19/11/15 - GdM - Protti su Bari-Livorno: "Amo queste squadre. Nicola sa cosa fare..."

Bari-Livorno sarà una sfida molto particolare per Igor Protti, che ha condiviso in entrambe le piazze i momenti più belli e significativi della sua carriera da calciatore. L’attuale direttore sportivo del Tuttocuoio, ha così presentato la partita di domenica al San Nicola, evidenziando l’elevato tasso tecnico dei giocatori in campo e la stima nei confronti del tecnico Davide Nicola:

“Il Bari vanta giocatori di buon livello con esperienze importanti in B e in A come Rosina. Ha un parco attaccanti che per la categoria rappresentano una garanzia. Il che non significa vincere ogni partita 3-0. L’ho visto contro la Salernitana e in certi frangenti i campani attaccavano il Bari che aspettava per ripartire. Potrebbe essere simile il tema, magari i biancorossi cercheranno di crearsi campo e colpire. Ma Davide sa perfettamente cosa e come fare. La B è sempre molto equilibrata bisogna avere pazienza nei momenti meno fortunati, consapevoli del lavoro importante che si sta portando avanti. Allenatori? In campo Nicola e Panucci avevano due caratterini niente male. Non ci stavano a perdere. Duelli leali, in campo succede di tutto. Davide lo stimo molto, lo conosco come tecnico dalla meravigliosa promozione di Livorno. Vinse il campionato con una squadra molto simile a quella che si salvò all'ultimo l'anno precedente. Resta uno degli allenatori più amati lì degli ultimi 30 anni”.

L’ex attaccante, intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, ha poi spiegato il grande legame di affetto con entrambe le piazze, esaltando l’atteggiamento e la grandezza dei tifosi baresi:

“Due squadre alle quali sono legato, dove ho vissuto una gran parte della mia carriera calcistica. Vorrei non fosse mai in calendario. Spero sempre che entrambe vincano ma non è possibile. Le ho guardate in Tv una volta solo e dopo dieci minuti ho dovuto spegnere per il turbinio di emozioni che mi mangiava, per le sensazioni contrastanti. Da quella volta chiedo solo il risultato finale. E' impossibile scegliere. Livorno rappresenta per me il principio e la fine della mia carriera. Bari un periodo straordinario. Dopo 20 anni il rapporto con la città resta inossidabile. Domenica si prospettano 30 mila spettatori, incredibile in B. La dimostrazione della grandezza di Bari. Il fattore campo può pesare, non credo che molti calciatori abbiano avuto la fortuna di giocare su palcoscenici come quello barese. Certo che può condizionare, in positivo o negativo, è soggettivo”.