Il Bari si dimostra incapace di gestire il risultato: ad Ascoli altra rimonta subita. E’ la settima volta

Alla vigilia dell’incontro in terra marchigiana, mister Pasquale Marino aveva sottolineato come sarebbe stato di fondamentale importanza alzare l’asticella, sulla scia dei progressi visti nelle ultime partite. Dopo un ottimo primo tempo certificato dal momentaneo 0-2 firmato Sibilli ed Edjouma, nella ripresa i biancorossi, complici anche i cambi della ripresa, vedi Pucino al posto di Kallon, hanno subito il ritorno dell'Ascoli rendendosi protagonisti dell’ennesima rimonta subita da inizio stagione.

I galletti si dimostrano nuovamente autolesionisti, arretrando il proprio baricentro e lasciando ampio spazio di manovra ai padroni di casa. La scelta, a seguito dell’ingresso di Pucino, di alzare Dorval ad esterno d’attacco non ha pagato e di conseguenza, il 2-2 finale non può che andare a punire gli errori degli uomini di Marino. Insomma, anno nuovo, vecchi vizi: non a caso, da inizio stagione, è questo l’ennesimo ribaltamento di risultato che il Bari si è ritrovato a subire con l’incapacità di gestire il risultato a regnare sovrana. Si parte dall’1-1 contro il Cittadella per poi proseguire con il 2-2 casalingo al cospetto del Catanzaro, l’1-1 contro Como, Modena e Sampdoria, il 3-3 di Piacenza contro la FeralpiSalò ed infine il 2-2 di Ascoli.

Su 22 match disputati, i baresi in ben sette occasioni si sono visti raggiunti nel risultato, sintomo di una squadra non ancora matura. Il tempo passa, le partite altrettanto: i play-off restano a portata di mano ma in fondo, errare è umano, perseverare è diabolico.

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