Bari, incertezza davanti: Nasti e Diaw si alternano. Scalpita Achik, Aramu in ritardo. E Morachioli?

Il Bari fatica a vincere e l’attacco non trascina. Sono 15 gol i segnati in totale dai biancorossi in campionato. L’attacco ne conta meno della metà, i restanti 8 vedono la partecipazione degli altri reparti, in cui spicca Sibilli a quota 4, ormai stabilmente membro del centrocampo. Il Bari ha cambiato guida tecnica, moduli e uomini, ma la pericolosità degli attaccanti stenta a decollare. Marino ha studiato per i galletti l’abito del 3-5-2, ma tra gol non segnati e aiuti dalla panchina, non è detto che all’orizzonte non ci siano nuove sorprese.

La certezza davanti porta il nome di Marco Nasti. Il classe 2003 ha preso parte a tutte le gare fin qui, segnando 3 gol, di cui due di testa. L’ex Milan ha riempito l’area avversaria con discontinuità e non sempre in maniera lucida, prediligendo corsa e sacrificio. Il baby-bomber del Bari ha faticato da unica punta, trovando, invece, in Diaw un fedele compagno. L’ex Modena sembra essersi messo alle spalle il problema fisico delle prime giornate, ritrovando buone prestazioni con continuità. Quello che fatica ad arrivare è il gol. Solo 2 centri fin qui e uno solo da titolare. Nonostante siano stati quasi sempre schierati in coppia, nessun gol in compartecipazione per i due bomber del Bari. Anche le partite con entrambi a segno ammontano a 0.

Se da una parte Nasti e Diaw monopolizzano l’attacco senza entusiasmare, nelle retrovie c’è chi attente impazientemente il testimone. In gol al primo pallone toccato nell’ultimo match, Achik reclama a gran voce spazio. Arrivato in sordina, tra nomi più altisonanti, nell’ultimo giorno di mercato, il marocchino ha fin da subito stregato i tifosi biancorossi. Esterno o ala (sia a destra che a sinistra) e all’occorrenza anche seconda punta, l’ex Cerignola ha siglato il primo gol con la maglia biancorossa e, contestualmente, anche la candidatura per la prima maglia da titolare.

Diametralmente opposto il caso Aramu. Il talento ex Genoa non è ancora riuscito ad esprimere il proprio potenziale nel capoluogo pugliese ed è apparso in ritardo di condizione anche nell'ultima gara. Uscito fuori dai radar anche Morachioli. Titolarissimo con Mignani, l’esterno ligure sta trovando sempre meno spazio. Chiuso anche da un modulo, il 3-5-2, che non gli permette un’agevole collocazione tattica.

I biancorossi, nei prossimi mesi, sperano di riabbracciare anche Menez, oltre a una possibile nuova punta a gennaio. Visto che attualmente l’unica scorta alla coppia offensiva è rappresentata da Chukwu che, per rapporto gol (1) e minuti giocati (18), è il migliore tra i galletti. Non sono da escludere, dunque, cambi di scenario nell’attacco biancorosso: Marino ha già abituato ad adattamenti e, un rendimento così poco esaltante, non giustificherebbe un vasto sciupìo di risorse in panchina.

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