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| Titolo: 13/11/15 - Sperduti: "Andria-Bari derby del cuore. Il gioco di Nicola? Conterà vincere. Sul ricorso del club..." Ven Nov 13, 2015 7:27 pm | |
| Strani giochi del destino. Domenica ad Andria i Giovanissimi Nazionali del Bari saranno protagonisti in un derby dalle particolari sfaccettature. Su tutte, quelle sentimentali, che vedono il barese Fabio Sperduti - responsabile del settore giovanile andriese - sfidare con i suoi ragazzi i colori che, in fondo, porta sempre nel cuore, ovvero il bianco e il rosso.
Da co-fondatore del Bari di Gianluca Paparesta, a responsabile del settore giovanile della nuova Fidelis del patron Paolo Montemurro. Per Sperduti non sarà una sfida come le altre. Una sorta di derby, per tanti motivi: "Sarà innanzitutto una partita di calcio tra ragazzini di 14 anni che hanno la fortuna di indossare le maglie di Bari e Andria - il pensiero di Sperduti -. Per me sara' un derby per tanti motivi, certo, ma soprattutto un occasione per vedere tanti giovani talenti che si affronteranno a viso aperto cercando la vittoria Il Bari al momento e' in testa al girone che l'anno scorso ha vinto, la Fidelis sta facendo molto bene in questo campionato, sara' una bellissima partita e invito gli appassionati di calcio giovanile a non mancare".
La nuova Fidelis ha investito molto nel settore giovanile, dimostrando una certa lungimiranza: "Il nostro progetto, partito da zero, è a buon punto. Abbiamo tesserato parecchi ragazzi alla prima esperienza come giovani di serie che stanno lavorando con le persone giuste. I nostri tecnici sanno benissimo che il presidente Montemurro punta molto sul settore giovanile. La politica dello sviluppo del settore giovanile deve essere una condizione necessaria per fare calcio senza fare follie. I risultati richiedono tempo e si registrano solo quando qualcuno di loro sara' pronto per esordire in prima squadra".
Tornando al Bari, la squadra è stata spesso criticata nelle ultime settimane per le opache prestazioni offerte dai ragazzi di mister Nicola, a cui va però riconosciuto il merito di essere lì, in scia alle prime: "Il Bari quest'anno gioca e deve giocare solo per i risultati. Dopo il risultato negativo della scorsa stagione credo sia arrivato il momento di puntare alla promozione diretta. La squadra e' stata allestita con calciatori di primo livello per la categoria, quindi le cose andranno bene. Il Bari deve puntare alle prime due posizioni. I playoff rappresentano un grande rischio e, sinceramente, a parte il Cagliari credo che non ci siano rose in serie B piu' competitive di quella del Bari. Tocca all'allenatore e alla società' fare tutto per bene: si vince e si perde sempre insieme. Ai tifosi non si può dire davvero nulla, ogni considerazione sarebbe superflua".
Sta facendo parecchio discutere in questi giorni la questione legata alla sconfitta a tavolino combinata alla Primavera del Bari per il presunto comportamento antisportivo tenuto dai suoi racchettapalle durante la gara Bari-Latina. Il club biancorosso ha già fatto sapere che presenterà ricorso: "Su questa situazione sono rimasto davvero perplesso per svariati motivi. In linea di principio sono contrario ai ricorsi sportivi per partite di calcio giovanile che non devono far testo per il risultato ma per la prestazione. E' anche vero che il Bari ha subito un danno d'immagine notevole da questa vicenda per cui e' giusto che si arrivi al piu' presto alla verità su quanto accaduto in campo. Stiamo parlando di raccattapalle di dieci-undici anni, e ricordiamoci che quello che memorizzano adesso e' troppo importante, quindi e' giusto che la società, dopo le verifiche del caso, chieda giustizia" il pensiero, forte e chiaro, di Fabio Sperduti.
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