10/11/15 - ESCLUSIVA Tuttobari - Carboni: "Bari, a Cesena senza paura. Servirebbe..."

Quella con il Cesena sarà per il Bari una partita fondamentale per dar continuità agli ultimi quattro risultati utili conseguiti. In vista del match del Manuzzi, la nostra redazione ha contattato Guido Carboni, ex tecnico dei galletti nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006.

Buon pomeriggio mister. Che partita si aspetta domenica sera tra Cesena e Bari?

“Credo che i biancorossi possano far punti. Il Cesena avrà diverse assenze ed il Bari dovrà giocarsela a viso aperto. La squadra sta uscendo da un periodo dove non è stata brillantissima. L’ultima vittoria in casa con la Salernitana dimostra che il Bari ha un grande carattere e gioca sempre con tanta determinazione”.

Ritiene che i biancorossi possano ambire ai playoff o alla promozione diretta?

“Questa formazione può centrare qualunque obiettivo, basta avere continuità. Non c’è una squadra che ammazza il campionato. Lo stesso Cagliari ha avuto delle difficoltà lontano dal Sant’Elia. Il Bari può contare su di un ottima squadra ma soprattutto su un ambiente straordinario. La passione dei baresi è qualcosa di incredibile. Basti pensare quel che è accaduto due anni fa quando si sfiorò la massima serie dopo il fallimento”.

La tifoseria non è soddisfatta del gioco mostrato in queste prime dodici giornate. Tuttavia i risultati danno ragione a Davide Nicola…

“Ho allenato Nicola ai tempi del Genoa anche se quella non fu un’annata positivissima per lui. E’ un ragazzo che ha dimostrato di saperci fare in panchina: le esperienze di Livorno e Lumezzane lo dimostrano. Credo che meriti la fiducia. Lui sa che Bari è una piazza importante che ti mette anche un certo tipo di pressioni ma che allo stesso tempo ti forma a 360 gradi”.

Il suo ricordo di Bari?

“Ho il rammarico di non essere capitato nel capoluogo pugliese con società forti. Avevamo a disposizione un budget risicato e una squadra modesta ma, nonostante ciò, riuscimmo a conquistare due salvezze. L’anno successivo volevo una squadra più forte ma i piani della vecchia società erano altri e allora decisi di non rinnovare il contratto. Bari è una piazza che porto dentro di me, la seguo sempre con tanto piacere”.