Vicari: “Valoti? Se dipendesse da me lo prenderei, è fortissimo. Di Cesare un ragazzino. Su Faggi dico che...”

Il difensore biancorosso Francesco Vicari, intervenuto ai microfoni di TeleBari dal ritiro di Roccaraso, ha parlato delle sue sensazioni alla vigilia della nuova stagione. Grande voglia di riscatto dopo la delusione della finale dei play-off: "La ferita è ancora molto aperta. È stata una batosta veramente grande. Era un sogno e farselo scappare così crea una ferita. Dobbiamo superarla velocemente per il nuovo campionato. Abbiamo tanta rabbia dentro. Sappiamo cosa abbiamo perso, ma con questa rabbia dobbiamo andare in campo ancor più determinati". E ha aggiunto sul nuovo campionato: "Le squadre quest’anno ci aspetteranno e si aspetteranno molto da noi, sarà ancora più difficile".
Sul suo nuovo compagno di camera, Filippo Faggi: "Me ne hanno parlato tutti benissimo sotto l’aspetto tecnico e io le posso confermare, ha molte qualità. Ma la prima cosa che vedo è la qualità umana del ragazzo. È un ragazzo molto umile e rispettoso".
Sul momento migliore vissuto a Bari: "La partita con il Sudtirol, sotto l'aspetto tecnico ma anche ambientale. È stato un momento veramente magico. Anche l’ultima è stata meravigliosa, peccato per l’ultimo minuto”.

Su cosa significa giocare nel Bari e sulle voci di mercato: "E' un’opportunità grande. Sono arrivato in un club con una storia grande e un tifo incredibile. È un’opportunità che cerco di sfruttare alla grande. Voci di mercato? Arrivano sempre, ma noi siamo concentrati sul campo".
Su Di Cesare: “E' un ragazzino. Non dimostra per niente i 40 anni, è molto carico e noi cerchiamo di andargli dietro. È una certezza per tutti, non solo per il reparto, ma per tutto il gruppo. È una persona positiva e aiuta tutti”.

Su Valoti: “Se dipendesse da me... Lo vorrei convincere a venire a Bari, ma non c’è solo la volontà del giocatore, ci sono anche fattori extracampo. È un ragazzo fortissimo e un ragazzo d’oro. Sarebbe bellissimo se venisse qui”.

Sull'addio di Mirco Antenucci: "Mi manca tantissimo, gli ho scritto ieri. Nel non vederlo ti rendi ancora più conto. Era una figura davvero importante, ma gli auguro il meglio”

Su Scheidler: "Come ho detto di Zuzek un anno fa, dico che, quando uno straniero viene qua non è mai facile. Ci vuole adattamento. Io l’ho visto carico e determinato. È un ragazzo d’oro anche lui e migliorerà”.

Chiosa finale sui propri idoli personali: "C’è qualche calciatore a cui ti ispiri: “Il mio idolo è sempre stato Alessandro Nesta. Di quelli che giocano adesso mi piace molto Alessandro Bastoni dell’Inter”.

tuttobari