07/11/15 - La rinascita di Rada: da quarta scelta a titolare. Con lui in campo...

Durante il ritiro estivo di Roccaporena, in pochi avrebbero pensato che Ionut Rada sarebbe potuto diventare così in fretta uno dei titolari. Dopo i primi sei mesi di apprendistato, in cui ha sofferto notevolmente la differenza del calcio italiano con quello rumeno, l'ex difensore del Cluj ha acquisito fiducia raccogliendo inoltre i preziosi dettami di mister Nicola, bravo a valorizzarlo e plasmarlo secondo i suoi principi.

Il Rada ammirato nelle prime uscite di campionato è un calciatore diverso rispetto a quello visto (poche volte) nella scorsa stagione: imperioso di testa, roccioso nel corpo a corpo e sempre pronto all'anticipo sull'attaccante avversario. Non è un caso che quando il rumeno è stato proposto tra gli undici titolari, il Bari non solo non ha incassato tanti gol ma soprattutto non ha mai perso.

L'esperto difensore rumeno ha scalato rapidamente le gerarchie in quest'avvio di torneo cadetto: da quarta scelta si è ritrovato titolarissimo. Contro la Salernitana ha infatti inanellato la terza presenza consecutiva dal primo minuto. Niente male per chi aveva davanti ben tre giocatori quali Di Cesare, Contini e Tonucci. Visti i problemi, fisici e non, denotati dagli ultimi due, Davide Nicola si è dovuto affidare a Rada che non ha tradito la fiducia mostrandosi un baluardo invalicabile e risultando decisivo anche in zona-gol, come a Vercelli. Da brutto anatroccolo a cigno, è possibile che il cammino di Rada (e del Bari) sia ad una svolta?





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