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| Titolo: Mignani: "Di Cesare ce la fa, Folo da valutare. Il Genoa ha la promozione nelle sue mani, noi un lumicino di speranza" Sab Apr 29, 2023 11:12 am | |
| A due giorni dalla gara col Cittadella, Michele Mignani si è presentato in sala stampa. Si parte dalla situazione degli infortunati, con diversi interpreti ai box: "Vicari è squalificato, Maiello sta risolvendo il suo problema, Scheidler ancora non è pronto. Per Folo stiamo valutando, ha avuto una ricaduta ma diversa dal problema in passato. Il problema di Di Cesare è risolvibile, gioca con la mascherina. In difesa gioca Zuzek, a meno che non succeda qualcosa in questi due giorni".
Focus sull'avversario: "Una squadra che non muore mai, una partita dall’altissimo livello di difficoltà".
Mignani ha analizzato la prova di Bellomo a Pisa, tra i migliori in campo: "Apprezzo tantissimo Nicola. Non ha mai cambiato atteggiamento, sia quando giocava che quando non giocava. Non ha mai cambiato il suo spirito e porta positività all’interno del gruppo. Ci vorrebbero tantissimi Bellomo in questo gruppo. A Pisa ha fatto una partita eccezionale. Hai sempre la certezza che giocatori come lui ti danno tutto quello che hanno. Un giocatore forte che porta mentalità e entusiasmo e credo che possa essere un valore aggiunto in questo finale di stagione".
Michele Mignani, nel corso della conferenza stampa pre-Cittadella, ha parlato della corsa promozione, con il Genoa atteso dalla gara di Bolzano: "Se non avessimo vinto a Pisa avremmo perso le speranze per la promozione diretta. Il Genoa ha tutto nelle sue mani. Noi abbiamo un lumicino di speranza e dobbiamo tenerlo acceso battendo il Cittadella. Le polemiche sul Bari? Non seguo, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Io guardo in casa nostra. Tutti i punti che abbiamo fatto ce li siamo meritati. Bisogna accettare le decisioni arbitrali".
Il segreto di questo Bari per Mignani è il gruppo: "È normale che nell’arco di una stagione qualcuno trovi più spazio. Per me non ci sono preclusioni verso nessuno. Siamo nel momento più importante della stagione e tutti daranno il loro contributo. C’è voglia sempre di tenere coinvolti tutti. Questa è una rosa che nei singoli penso si equivalga. Devi guardare la settimana di lavoro. Ci sono due-tre giocatori che possono essere una risorsa da qui in avanti".
La chiave del successo il passaggio al nuovo modulo: "Io non mi ritengo un’integralista. Nella prima parte della stagione la squadra aveva un’identità e non avevamo quindi esigenza di cambiare. Quando hai giocatori che stanno bene devi sfruttare le loro caratteristiche. Abbiamo utilizzato diversi sistemi di gioco. A volte ci è andata bene, altre no. Bisogna essere bravi a capire quando cambiare. Questa è una crescita anche per me che non sono espertissimo, ma inizio a avere qualche partita sulle spalle".
Il tallone d'Achille restano i calci d'angolo: "Non siamo riusciti a fare un solo gol su corner. Ci lavoriamo con costanza in settimana. A Pisa li abbiamo anche calciati bene, ma adesso bisogna buttarla dentro. È importante perché nel calcio tante squadre vincono partite con i calci piazzati".
Chiosa finale su Ceter, recuperato dopo un periodo ai box: "Damir lo abbiamo avuto a tratti, è molto intelligente. Avremmo voluto dargli maggiori opportunità, ed è successo per sole due partite. Ora lo stiamo gestendo, ma mi sembra che stia bene".
Mignani domani festeggerà i 51 anni, il secondo compleanno barese. L'ex difensore del Siena ne ha parlato quest'oggi in conferenza stampa: "Il tempo non si ferma. Bisogna imparare a vivere la vita nella maniera giusta e goderla. Vivo serenamente questo momento sportivamente felice. Il Bari sta facendo un percorso importante. È la mia prima stagione in B, probabilmente la più importante della carriera. Guardiamo avanti pensando solo al Cittadella".
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