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| Titolo: 30/10/15 - Novara, Baroni: "Gara bella da vivere e giocare, crediamo nel nostro lavoro" Ven Ott 30, 2015 1:31 pm | |
| Alla vigilia di #BariNovara, gara valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie B ConTe.it, Mister Baroni ha incontrato i giornalisti nell’Aula 1 del Centro Sportivo “Novarello-Villaggio Azzurro”.
Baroni: “Pesce e Ludi hanno recuperato ma stanno lavorando a parte, domani fanno la forza quindi ho preferito tenerli a riposo. Evacuo è rimasto a riposo per qualche giorno in via precauzionale ma viene con noi, è disponibile. Galabinov per me è un titolare, sa che può dare tanto ed è normale che in questo momento non sia particolarmente contento. Quando andrà in campo dimostrerà il suo valore.”
Su Dickmann e Faraoni: “Dell’Orco è un ragazzo che va gestito e tutelato, è reduce da una pubalgia e lunedì non aveva completato appieno il recupero. Non avendo Garofalo ho optato per Davide a sinistra e questa rimane una delle possibilità a mia disposizione.”
Sul sintetico: “Cerchiamo sempre di alternare il manto in base alla partita, quando giochiamo in casa lavoriamo sul sintetico, questa settimana i ragazzi hanno avuto un carico di lavoro diverso perché giocheremo sull’erba e le previsioni danno brutto tempo. Differenze? Ce ne sono parecchie, il sintetico necessita di un adattamento diverso, nella settimana cerchiamo sempre di non alternare troppo naturale e artificiale”
Sul rinvio di #NovaraPescara: “Le partite vanno giocate quando arrivano, lunedì non c’era la possibilità di giocare e ne abbiamo preso atto, sia noi che il Pescara. L’unica cosa che è cambiata sono i giorni liberi dati ai ragazzi, lo considero uno stacco importante. Le mie squadre hanno sempre corso e perché questo accada serve sempre equilibrio. Adesso abbiamo l’atteggiamento giusto, lavoriamo di squadra e non di reparti. Il reparto è importante ma nel momento in cui tutti lavorano in funzione delle due fasi”
Sul momento della squadra: “Quando la squadra fa bene trova fiducia e il resto viene di conseguenza. Il calcio è corsa e sacrificio, ognuno deve essere specializzato nel suo ruolo ma non deve mai perdere di vista l’importanza di lavorare per gli altri. Spesso subentrano fattori mentali che è dovere dell’allenatore scardinare. I giocatori hanno bisogno di credere sempre in quello che fanno, la sconfitta non va mai buttata dietro le spalle ma si analizza e dagli errori si impara a cambiare marcia. Lo richiede la categoria e succede la stessa cosa anche in Serie A”
Sul Bari: “Ho detto ai ragazzi che queste sono le partite più belle da giocare, quando scendi in un impianto grande e caldo hai più stimoli per figurare bene e fare una buona gara. Scendiamo in campo con rispetto per l’avversario ma senza timori, è innegabile che loro abbiano delle grandi individualità ma sappiamo che offrendo una prestazione di livello possiamo dire la nostra”.
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