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| Titolo: De Laurentiis: "Parole Gravina? Inutile parlare di qualcosa che non esiste. Il Bari in A sarà un mio problema" Ven Set 24, 2021 10:41 pm | |
| A margine della conferenza di presentazione della quarta maglia, il presidente Luigi De Laurentiis si è soffermato sul momento della squadra: "Abbiamo fatto il primo passo, c'è morale. Nei mesi scorsi è stato difficile ma volevo ripartire con criterio e tenere botta a tutte le critiche. Adesso la direzione tecnico-sportiva è precisa. Sono sempre più concentrato e il risultato aiuta a costruire la mentalità di gruppo. Sono arrivati giocatori vincenti e positivi, in campo si vede. Il risultato finale in questa serie è tutto, prossime settimane cruciali. Anche chi sta in panchina deve stimolare i compagni. Primo posto? Il momento è breve, non ci pensiamo. Andiamo avanti. Non vogliamo perdere il vantaggio. Ottimismo fa bene ma dobbiamo guardare giornata per giornata".
Sulle note questioni relative alla multiproprietà e le recenti parole del presidente Federale Gravina: "Per i tifosi non sarà mai un problema. Se il Bari arriverà in A, noi lo venderemo al miglior acquirente. Il problema dell'investimento è mio, valuterò a tempo debito. Vendere il Napoli? Tutto sarebbe lecito - afferma sorridendo - potrebbe arrivare un cinese, un americano o un fondo. Oggi il Genova è passato a 777, chissà. Gravina? Se non è ufficiale perchè citarlo? Di cosa parliamo, i documenti che non esistono. Potrebbe essere il 2024 o il 2025. Nel frattempo posso comprarmi un'altra squadra o vendere il Bari".
La nuova divisa: "Volevamo farvi una sorpresa e rendervi protagonisti del lancio della quarta maglia. Un progetto su cui lavoriamo da un anno e made in Bari. Ci teniamo moltissimo al look. Maglie belle e competitive. La utilizzeremo appena sarà possibile".
Questo l'intervento di Luigi De Laurentiis in conferenza stampa in merito allo sciopero dei gruppi organizzati della Curva Nord: "Penso che sia in mano ad un'ideologia che segue un'identità che per me non c'è. Io da tifoso se posso tornare allo stadio, vado. Non posso portare la bandiera? Porto la voce. Certamente c'è rammarico, la tifoseria a Bari fa la differenza. Spero i risultati possano contribuire a riavvicinarli. Andare contro il green pass è una follia ed è una posizione che non rappresenta me e la parte sana della tifoseria". Sulle critiche alla gestione: "Ogni anno non possiamo sbagliare ma con il senno del poi è facile. Nel calcio tante variabili. Ma una cosa è certa, noi e la Filmauro abbiamo investito un'ira di Dio nel Bari, cifre esorbitanti per la C. Anche quest'anno lo abbiamo fatto, siamo i primi in C e tra le più alte della B. Problema dell'anno scorso? In quel gruppo c'erano tanti individualismi, poi allenatore e direttore sono arrivati tardi. La squadra non è stata costruita perfettamente ed il tutto è stato fatto di corsa. C'erano tante cose buone ma che insieme non sono andate".
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