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| Titolo: Hamlili: "Auteri vuole intensità e pochi tocchi. Finale persa? Una batosta Lun Ago 31, 2020 7:34 am | |
| Zaccaria Hamlili, intervenuto ai microfoni di RadioBari, ha espresso le sue sensazioni per questi primi giorni di ritiro: “Il mister ci sta chiedendo alta intensità. Stiamo cercando di eseguire tutto quello che ci chiede sia sul campo sia per il lavoro atletico che quello di forza. Auteri? È stato un impatto positivo, conosce la categoria e ha sempre fatto bene nel girone C. Dobbiamo pensare solo ad allenarci e a seguire lui e il suo staff: sono convinto che raccoglieremo grandi risultati. L’idea che mi ero fatto dall’esterno sul mister corrisponde, anche conoscendo i suoi ex calciatori che ti dicono in che modo lavora”.
Proprio sul 3-4-3 e le prime richieste del nuovo tecnico, il centrocampista italo-marocchino ha valutato: “Negli anni mi sono sempre adattato in tutti i ruoli del centrocampo. Non vedo nessun problema, penso solo a seguire gli ordini di Auteri e a seguire quello che mi dice. In questi giorni non abbiamo fatto tattica, stiamo facendo più aerobica e forza. Ma anche in una semplice partitella finale, lascia libertà di tocco agli attaccanti mentre dal resto vuole uno-due tocchi massimo e grande movimento. Ci chiede grande dispendio, non solo a noi centrocampisti ma a tutta la squadra. Ha un modo di lavorare diverso rispetto agli altri allenatori che abbiamo avuto: si lavora tanto ma penso sia giusto così in questa preparazione. Il sacrificio per un centrocampista sarà la base”.
Sull’assenza di pubblico e la prossima Serie C, Hamlili ha dichiarato: “Magari aiuta a concentrarci, però fa sempre piacere avere i tifosi al nostro fianco come nello scorso ritiro. Danno una carica emotiva in più, purtroppo queste sono le restrizioni e dobbiamo rispettarle. Questa è la mia terza stagione qui, sono molto legato alla piazza e alla società. Inizio con grandi motivazioni, soprattutto dopo la finale persa. Non è stato facile digerire la batosta, ma ora pensiamo a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo. Bisogna ripartire da quella sconfitta in cui non eravamo del tutto noi. Adesso mettere in campo più rabbia e determinazione potrebbe aiutarci. Quest’anno ci sono molte rivali, sarà ancora più difficile. Siamo consapevoli della nostra forza, devono temerci gli altri. Ma come abbiamo visto la scorsa stagione, è un girone tosto con il Palermo e forse pure il Foggia. Stravolgere una squadra e rifarla non è mai facile, mentre tenere lo zoccolo duro aiuta i nuovi arrivi ad inserirsi nel gruppo e a capire l’ambiente. Neglia? È stato bello e piacevole ritrovarlo. In Serie D e fino a gennaio scorso eravamo sempre insieme: più che un compagno lo reputo un amico”.
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