Frattali: "Non vediamo l'ora di giocare. Le gare di ieri? Non le ho viste, non spreco energie nervose"

Nel corso dell'odierna puntata del Tb Sport, su TeleBari, è intervenuto Frattali, portiere biancorosso: "Stiamo lavorando moltissimo, speriamo di farci trovare pronti fra ormai tredici giorni. Non vediamo l'ora di scendere in campo. Le gare di ieri? Ho dato un'occhiata veloce, ancora non voglio entrare in partita troppo presto per non sprecare energie nervose. Preferisco guardarle dal prossimo turno. Dovremo studiare soprattutto le squadre che supereranno i turni successivi. Si difende più di attaccare? Dopo tre mesi di inattività, non sarà facile giocare con i ritmi di prima. La maggior parte delle partite son finite 0-0. Poi con queste temperature...".

Frattali indica la strada: "Nella prima partita nonostante ci basti il pareggio non potremo giocare con la mentalità difensiva. Non siamo peraltro in grado, noi dobbiamo mantenere sempre il pallino del gioco. Facciamo partite a tutto campo, con due squadre contrapposte, per simulare le partite. Ne abbiamo fatto una da novanta minuti sabato, ci stiamo abituando alle partite non potendo fare amichevoli. Abbiamo uno staff preparatissimo, ci stanno preparando al meglio per il 13 luglio. Poi subentreranno anche altre cose. Giocherà un ruolo fondamentale la testa, l'abitudine a giocare queste partite, abbiamo calciatori esperti. Noi vogliamo il salto di categoria. Vogliamo regalare ai tifosi una gioia indescrivibile. La cosa più bella non è la gioia personale, ma vedere un'intera città festeggiare. I tifosi allo stadio? Sarebbe fondamentale per noi. A parte con la Reggiana, giocheremmo sempre in casa. Sarebbe importante per il segnale che si dà al Paese, e a noi farebbe davvero comodo. Per me c'è la possibilità di riaprirlo. Avremmo una spinta in più".

Frattali è carico. A TeleBari le sue dichiarazioni: "I play-off li ho giocati tre volte: due in B e una volta in C. Piazzati e rigori? Ci stiamo lavorando, ma non conosciamo ancora i rigoristi, sono ancora troppe squadre. Abbiamo un collaboratore tecnico dello staff che ci fornisce video, studieremo più in là, e non lasceremo nulla al caso. Quando hai la determinazione di arrivare, le energie escono da dentro. Mi ricordo la partita col Pordenone ai tempi del Parma: fu un assalto loro, metà squadra nostra aveva i crampi, abbiamo trovato energie incredibili, loro erano più giovani, noi più anziani, abbiamo fatto fatica ed eravamo stanchi, però tirammo fuori tutta l'esperienza. La ricetta per i playoff? Curare i minimi dettagli, dai rigoristi all'alimentazione, poi il recupero è fondamentale perché si gioca tutto in nove giorni. Il mio modello? Sono cresciuto col mito di Buffon, è un fuoriclasse assoluto e lo sta dimostrando ancora oggi. I veterani? Stiamo dando l'esempio in allenamento, alzando l'intensità. Stiamo cercando di essere più compatti possibili. Non stiamo caricando troppo la partita perché altrimenti arriveremmo scarichi. Poi la sentiremo emotivamente nella settimana prima della gara iniziale: capiremo che è arrivato il momento di agire. Chi ha visto di noi le gare di ieri? Di Cesare e Scavone le hanno viste sicuramente. Ci metto la mano sul fuoco, avranno collegato tre-quattro televisori (ride, ndr). Il mio augurio è di trovarci il 22 sera in piazza coi tifosi".


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