Calderoni: ‹‹Qui ho tanti splendidi ricordi
Ma nell'ultima stagione non ho fatto bene››.Il destino in bilico. Da una parte il Bari, dall'altra il Chievo, comproprietarie
del suo cartellino. Si deciderà a breve l'avvenire di Marco Calderoni. Entro
giovedì le due società dovranno raggiungere un accordo, altrimenti sarà
inevitabile il ricorso alle buste . Intanto proprio ieri il 26enne difensore ha
preso il volo con moglie e figlio per l'Egitto, dove trascorrerà le vacanze con
Enrico Guarna, Marino Defendi e le rispettive famiglie. ‹‹Le avevamo program-
mate da tempo - confida Calderoni -, ma nel mio caso è tanto di guadagnato
staccare la spina. Questa situazione non mi fa stare tranquillo››.
Non se l'aspettava?‹‹Ad essere sincero, no. Ho sperato che tutto si risolvesse prima. Ritrovarsi a
metà strada, tra due club, non è il massimo della vita. Mi auguro che non si
finisca alle buste››.
Invece pare sia probabile.‹‹Certe cose non dipendono davvero da noi calciatori. In ogni caso, le parti
sanno che voglio restare a Bari, dove mi sento a casa. La mia famiglia e io
abbiamo vissuto due anni bellissimi. Vorremmo continuare, se fosse possibile.
Lasciare Bari ci dispiacerebbe tantissimo››.
Sul campo, però, i suoi conti non sempre sono tornati.‹‹Vero. Cancellerei l'ultima stagione. Ci ho pensato spesso in questi giorni. Ho
cercato di capire perché non ho reso come due anni fa››.
Che cosa ha concluso?‹‹Innanzitutto mi sento in debito, con la società e con i tifosi. Ho pagato dazio
a qualche infortunio, potrebbe aver influito anche il rendimentoi altalenante
della squadra. Ma non cerco scuse. Il vero Calderoni si è visto con Alberti e
Zavettieri››.
E con Nicola come è andata?‹‹Abbiamo avuto un buon rapporto. Ma lo ripeto, sul piano del rendimento mi
sento in debito. Bisognerà vedere, qualora restassi, se punterà su di me››.
In realtà, dopo un'annata pressoché anonima, tutto il Bari dovrà riscattarsi.‹‹E' stato un torneo di assestamento. Con una società nuova, tanti cambiamenti,
qualche errore. Fa parte del gioco. Di rado si riesce a vincere il campionato, al
primo tentativo. Ma ci sono tutti i presupposti per far bene in futuro››.
La sua pagina biancorossa indimenticabile?‹‹La partita che non ho giocato. L'ultima di due anni fa, contro il Novara. Ero
squalificato per l'espulsione subita contro lo Spezia. Quel giorno dovevamo vincere
per conquistare i playoff. Ho sofferto da matti in tribuna, tra i tifosi. Ma i miei
compagni furono straordinari. Finì 4-1. Un'emozione mai provata prima››.
Qual è stata, invece, la sua partita più bella in biancorosso?‹‹Non ho dubbi, a Trapani. Segnai il quarto gol. In pochi minuti passammo dallo 0-2
al 4-2. Forse proprio allora prendemmo coscienza della nostra forza. Iniziammo a
volare. Mi resta il grande rammarico della A sfumata. L'avremmo meritata, insieme ai
nostri impagabili tifosi››.
E ora, lo immagina un futuro lontano da Bari? Si vocifera interessi a Novara e
Catania.‹‹Non so nulla. L'unica mia certezza è che vorrei ripartire col biancorosso sulle spalle››.
Franco Cirici
La Gazzetta dello Sport