27/09/15 - Nicola sereno: "Noi compatti. La mia fortuna è l'equilibrio. Il modulo..."

Vittoria rinfrancante per il Bari e per il tecnico Davide Nicola. Dopo le amnesie di Crotone, prestazione tosta contro una delle squadre più attrezzate della cadetteria. Buona prestazione coincisa con il ritorno al 4-3-3: "Due davanti alla difesa? No oggi c'era Romizi centrale e Valiani e Defendi che agivano come mezzali. De Luca era libero di attaccare e Sansone era un po' più arretrato. Rispetto a Crotone ho stretto un centrocampista piuttosto che allargarlo- le parole del mister ai microfoni di Radionorba- Ho visto molta attenzione da parte dei ragazzi, voglia di far bene. 4-2-3-1? Non possiamo farlo, ci sarebbe bisogno di tre trequartisti e non siamo in grado di difenderci in sei. Abbiamo affrontato cinque partite toste, due le abbiamo vinte, due pareggiate e abbiamo perso con la squadra più in forma del campionato".

La compattezza di squadra oggi ha fatto la differenza, ma questa caratteristica non è mancata quasi mai ai galletti: "Non siamo stati compatti solo i primi 20 e gli ultimi 10 minuti di Crotone, anche se per ora non siamo una schiacciasassi. Gol di De Luca? I gol sono tutti belli, quando ti aiutano a vincere ancora di più. La mia grande fortuna è l'equilibrio, quando so che i giornalisti possono dipingere una situazione in maniera diversa da quella che è io la prendo con assoluta serenità".

Pur non brillando sul piano della qualità della manovra il Bari batte l'Avellino e mette in saccoccia tre punti importanti per non perdere terreno dalle zone alte della classifica. Il successo coi biancoverdi attenua la delusione per la brutta sconfitta di Crotone e fa tornare il sorriso ai tifosi biancorossi. La rete decisiva è stata siglata da De Luca a metà ripresa su assist del neoentrato Rosina. La mossa di Davide Nicola si è quindi rivelata vincente.

"Sì, Rosina è stato subito decisivo ma c'è molto di più dietro - le parole del tecnico in sala stampa - Le qualità alla fine saltano fuori. Sono soddisfatto della prestazione anche se sono convinto che ci sia ancora tanto da lavorare. Oggi ho visto cose buone e cose meno buone. Questa era una gara a rischio per tanti fattori. Ho detto ai ragazzi di non andare troppo duri nei contrasti rischiando l'ammonizione. Mi hanno ascoltato. Ma sono anche convinto che dobbiamo crescere in personalità e nella gestione delle partite".

"Sono stati commessi tanti errori tecnici in fase di possesso palla - il monito dell'allenatore - Errori che di solito non facciamo. Bisogna imparare a giocare con passaggi più semplici. Siamo alla ricerca delle quadratura del cerchio seguendo un percorso che dura da due mesi. Nel frattempo continuiamo a fare punti. Otto nelle prime cinque partite affrontando quattro squadre che hanno disputato i play-off la scorsa stagione è un risultato che mi soddisfa".

I biancorossi sono apparsi in difficoltà per alcuni tratti di gara, soprattutto a centrocampo. "Valiani e Romizi dovevano svolgere entrambe le fasi, attacco e copertura, alternandosi nel ruolo di playmaker. Mi hanno soddisfatto appieno. Oggi siamo scesi in campo con un 4-4-1-1, poi abbiamo cambiato modulo. Abbiamo giocato contro una squadra molto fisica, allenata da un tecnico molto competente e che non aveva mai giocato in quella maniera: un 5-3-2 o forse un 5-2-1-2 con Insigne che si abbassava spesso sulla linea dei centrocampisti. Non possiamo ancora permetterci di difendere con sei giocatori. Sono contento per Marino (Defendi, ndr) che è tornato a segnare".





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“Abbiamo giocato nelle prime cinque giornate con quattro formazioni che l’anno scorso hanno fatto i playoff. Due vittorie e due pareggi. Sono molto contento di questo inizio ma dobbiamo trovare ancora la quadratura del cerchio. Nel frattempo dobbiamo fare punti”. Così il tecnico Nicola (foto G.Corcelli) analizzando la gara vinta contro l’Avellino.

“E’ andata bene mostrando il giusto equilibrio – continua – le vittorie però sono tutte sofferte. Dobbiamo crescere dal punto di vista della personalità e della gestione della partita. Molti errori, dopo il gol, sono stati commessi per la troppa voglia di verticalizzare invece di gestire il momento con passaggi più semplici. Sono contento del loro approccio mentale e del come hanno affrontato i contrasti senza cadere nelle provocazione e rimediare ammonizioni”.
Il gol di De Luca? “I gol sono tutti belli, quando poi ti aiutano a vincere ancora di più”






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