23/09/15 - Bari, ancora incubo Crotone: con lo spauracchio Avellino è già decisiva

Come nei peggiori incubi. La possibile ascesa del Bari in campionato si ferma, almeno per il momento, alla quarta giornata, contro un avversario più debole (sulla carta) ma decisamente più in palla e organizzato. I sogni dei biancorossi subiscono così un brusco risveglio nella notte buia dello Scida. E i tifosi? Alcuni, inviperiti, chiedono già la testa dell’allenatore, altri rassegnati perché sempre più consapevoli di rivivere ancora una stagione tra alti e bassi.

PERICOLOSO REMAKE – Scherzi del destino. La serataccia di Crotone fa il palio con l’ultima apparizione in terra calabrese. Poco più di un anno fa i pitagorici, allora allenati da mister Drago, fecero a fette la compagine barese con un sonoro 3-0. Un kappaò che costò il posto a Devis Mangia e aprì le porte della panchina biancorossa a mister Nicola. Da allora poco è mutato, ad eccezione della pazienza del pubblico che, dopo due campagne acquisti, si aspettava ben altre performances dalla propria squadra.

SPARTIACQUE – Non c’è tempo per piangersi addosso. All’orizzonte si stagliano nuovi obiettivi: in attesa di tempi e momenti migliori occorre recuperare innanzitutto credibilità. Sabato si torna a giocare tra le mura amiche. Il match con l’Avellino potrebbe risultare infatti determinante ai fini della classifica e del futuro del tecnico piemontese, ora finito nel mirino della critica. Servirà un’altra mentalità per superare gli irpini, particolarmente pugnaci quando si tratta di affrontare i galletti. Resettare e ripartire, anche perché le altre big hanno cominciato a prendere il largo.