01/12/15 - Verso Bari-Ascoli: amarcord per gli ex Mangia, Bellomo e Caturano / Spauracchio Cacia: da oggetto del desiderio a nemico

Quella di sabato pomeriggio non sarà una partita come le altre per Devis Mangia. Il tecnico lombardo, dopo poco più di un anno, tornerà al San Nicola. L’ultima panchina biancorossa nell’Astronave per il tecnico lombardo fu in occasione di Bari-Ternana, terminata 1-0 in favore degli umbri (gol di Avenatti, ndr). L’epilogo della sua esperienza barese si consumò in quel di Crotone dove i biancorossi vennero umiliati per tre reti a zero dalla formazione di Drago. Arrivato nel capoluogo pugliese come primo tecnico della nuova era Paparesta, all'inizio della scorso campionato Mangia non è riuscito ad ottenere i risultati sperati: solo sedici punti conquistati in quattordici gare, frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e ben sei sconfitte.

Quasi certamente sarà della partita Nicola Bellomo, barese purosangue cresciuto nelle giovanili biancorosse. Il centrocampista in forza ai marchigiani, dopo qualche sporadica presenza in massima serie con le maglie di Chievo e Torino, lo scorso gennaio era tornato in prestito nella sua città. I risultati però non sono stati quelli sperati. Per lui una nuova avventura con la maglia dell’Ascoli dove sta cercando di rilanciarsi. In passato Bellomo ha già incrociato il Bari da avversario: nel maggio 2014 lo Spezia, allenato proprio da Mangia, superò i pugliesi per due reti a zero. La rete del raddoppio fu firmata proprio da Bellomo.

Salvatore Caturano sarà l’altro ex dell'incontro ma difficilmente partirà dal primo minuto. L’attaccante napoletano, giunto a Bari in estate dal Melfi, non ha mai disputato gare ufficiali in biancorosso. Caturano è stato girato in prestito alla società del presidente Bellini ma finora non ha avuto grandi possibilità per mettersi in mostra (solo 255 minuti con zero gol all’attivo).

Daniele Cacia, storia di un sogno mancato. Il bomber ex Bologna, cresciuto calcisticamente nel Piacenza, era il grande obiettivo di mercato del Bari. Fiuto del gol, forza fisica e una buona tecnica di base: un lusso per la serie cadetta che mister Nicola voleva concedersi. Tormentone estivo conclusosi, poi, con l'acquisto di Maniero e il trasferimento del nativo di Catanzaro all'Ascoli.

In questa stagione Cacia ha totalizzato con i marchigiani 13 presenze, 12 in campionato e 1 in Coppa Italia, mettendo a segno 2 reti e fornendo 1 assist vincente in 1008'. La condizione fisica del centravanti non è ancora delle migliori, dopo un trascorso al Bologna molto difficile, nonostante le 38 presenze e le 11 reti, che hanno aiutato i felsinei a raggiungere il sogno promozione, ma per Daniele la serie A è sempre stata un tabù, ancora da sfatare. Adesso c'è il Bari al San Nicola. E Cacia vorrà, come sempre, gonfiare la rete. Senza dimenticare Devis Mangia il grande ex del match. Due buoni motivi per non sottovalutare l'Ascoli.




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