22/09/15 - Zavettieri: "Bari, serve calma. Remuntada? Vi spiego..."

Nunzio Zavettieri è stato uno dei protagonisti della stagione 2013/13 del Bari, iniziata tra mille interrogativi e terminata con una promozione soltanto sfiorata dopo una rimonta clamorosa. Ai microfoni di TeleBari, il tecnico calabrese ha fatto il punto sull'attuale situazione dei galletti, ricordando anche quell'incredibile annata.

A proposito del Bari di Davide Nicola, ha dichiarato: "Credo che più della disposizione in campo conta l’interpretazione. La squadra è forte, è stata costruita benissimo. Occorre avere pazienza perché è una squadra destinata a far bene. Ha il centrocampo più forte della B. Ha due mezzali di grande qualità come Defendi e Valiani. Romizi? Lo considero come un mediano, che agisce davanti alla difesa".

Zavettieri ha poi raccontato come si è ritrovato catapultato sulla panchina biancorossa insieme a Roberto Alberti: "Dopo un’esperienza da allenatore in Lettonia dove son arrivato a giocare la Champions League, mi sono recato in Australia. Quando ero lì ho ricevuto la chiamata di Angelozzi che voleva affiancassi Torrente in panchina. L’anno seguente avevo trovato un accordo per allenare la Primavera, poi c’è stata l’emergenza provocata dall’addio di Gautieri. Così mi sono calato nella realtà della prima squadra e fui affiancato da Alberti, perché io non detenevo il patentino utile per allenare".

L'avventura cominciò tra mille disavventure, e si concluse con una cavalcata incredibile: "All’inizio dell’anno non avevamo un’identità, credevo che la squadra non supportasse il 4-3-3 con Marotta e Joao Silva. Abbiamo cominciato con altri moduli ma non abbiamo mai rinunciato a creare gioco. Non c’è stata una vera e propria partita della svolta. Con l’afflusso di pubblico, la squadra si è galvanizzata. Ricordo le gare contro Lanciano ed Avellino, due partite sofferte che nel girone d’andata avremmo perso.Con l’Empoli fu la partita più bella della mia gestione, perché riuscimmo a mettere in pratica tutto quello che provammo in allenamento. Ricordo con piacere anche la gara di Carpi. Eravamo senza esterni offensivi, e provai a far giocare Joao Silva e Cani insieme. Questa soluzione pagò molto, anche nella gara di playoff disputata a Crotone".

Poi il sogno del Bari si infranse ai playoff: "La partita di Crotone fu bellissima ed emozionante. Ricordo l'accoglienza a Bari, c’era un calore incredibile. Per me Bari è tra le prime piazze d’Italia. Ho solo un rimpianto: quello di non avere avuto a disposizione tutta la rosa nel rush finale altrimenti avremmo potuto battere il Latina. Meritavamo di più visto quello che abbiamo fatto ma ad ogni modo, il ricordo rimane indelebile".

Zavettieri è attualmente senza squadra. In tal senso ha affermato: "All'inizio del'estate ho ricevuto la chiamata della Casertana. Il presidente voleva conquistare la serie B. Poi ha deciso di prendere altre decisioni lasciando il club e così sono rimasto senza squadra. Mi dispiace perché avevo rifiutato altre offerte per accettare quella società campana".





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