Bari Grande Amore
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| Titolo: Letizia, Bifulco, Ferrari e il sogno Antenucci: il Bari pensa in grande. E Brienza… Gio Giu 27, 2019 4:20 pm | |
| Avanti piano, ma con le idee chiarissime. Si potrebbe riassumere così questa fase del calciomercato estivo che la Ssc Bari sta portando avanti, con la dirigenza dei biancorossi impegnata su più fronti fra trattative ormai concluse, colloqui appena accennati e nomi che vanno sfumando. Sullo sfondo, come sempre avviene in questi periodi, tanti giocatori che, in realtà, al Bari non ci si sono mai neppure avvicinati.
LA DIFESA – Letizia più si che no. Sabbione ni. Kresic si allontana.
Il nome che più di ogni altro sta tenendo banco in queste afose giornate di giugno è quello di Gaetano Letizia. Il 28enne terzino destro, in grado di occupare serenamente anche la corsia opposta, è attualmente in trattativa per il rinnovo con il Benevento, proprietario del cartellino del calciatore originario di Napoli. I sanniti, freschi di accordo con il nuovo mister Filippo Inzaghi che, pare, avrebbe chiesto un confronto proprio con Letizia, hanno avanzato una proposta di rinnovo contrattuale (il vincolo scade a giugno 2020) che, tuttavia, non ha convinto appieno il calciatore e il suo entourage. Il terzino sarebbe, di contro, più che felice di riabbracciare un “vecchio amico” come Matteo Scala, attuale club manager del Bari, ma che all’epoca della sua militanza nel Carpi fu proprio l’artefice del passaggio del calciatore al Benevento. L’accordo con il ragazzo c’è già, e prevedrebbe un vincolo quinquennale a cifre, naturalmente, più basse di quelle percepite attualmente al Benevento, dove il suo stipendio si aggira intorno a 350mila euro. La società del presidente De Laurentiis sarebbe, eventualmente, disponibile anche a trovare un accordo con il presidente Vigorito per acquisire il cartellino di quello che, in Serie C, sarebbe un vero e proprio top-player. Una cosa sembra essere certa: se Letizia non rinnovasse con i giallorossi, il suo approdo al Bari sarebbe pressoché sicuro.
Sempre restando al reparto arretrato, altro profilo tenuto d’occhio dalla società è quello di Alessio Sabbione, centrale difensivo e all’occorrenza terzino, anche lui vecchia conoscenza del club manager Scala. In questo caso, tuttavia, bisognerà attendere per capire come il Carpi riuscirà a risolvere le proprie grane societarie, con il patron Bonacini deciso a mollare dopo aver iscritto la squadra in Serie C. Quella per Sabbione resta in ogni caso una trattativa ben avviata e che potrebbe andare in porto anche se il ragazzo, probabilmente, vorrà attendere per valutare eventuali offerte dalla Serie B. Discorso opposto per quanto riguarda Anton Kresic: il gigante tedesco di proprietà dell’Atalanta, con cui ha un contratto di altri 3 anni, sembra infatti allontanarsi dal biancorosso. Se da un lato i bergamaschi avrebbero voluto girarlo al Bari in prestito secco, dall’altro i pugliesi preferirebbero acquistarlo a titolo definitivo inserendo, eventualmente, un diritto di recompra a favore della società orobica. La trattativa, sebbene non sia definitivamente ancora arenata, potrebbe magari riaprirsi più avanti, qualora il ragazzo non trovi una destinazione gradita.
IL CENTROCAMPO – Bifulco si farà, per Scavone distanze da limare. Corapi in stand-by, Baraye lontanissimo. Machach, Brugman e Schenetti: fantacalcio.
Partiamo da una quasi certezza: Alfredo Bifulco sarà biancorosso. Sebbene l’ala 22enne campana abbia espresso il desiderio di confrontarsi con la Serie B, a breve la “trattativa” tra Napoli e Bari dovrebbe definirsi e il giocatore partire con il resto della squadra per Bedollo sin dal 12 luglio. Quanto a Manuel Scavone, la situazione è un po’ più complicata, anche se permane una buona dose di ottimismo. Si sarebbe registrato un forte interessamento da parte del Frosinone, eppure il centrocampista di proprietà del Parma ha mostrato gradimento per la destinazione barese. Tuttavia restano da limare le distanze tra domanda e offerta, con gli emiliani che non intendono privarsi a cuor leggero del 32enne ex Bari nell’ultima stagione al Lecce. Dal Parma sarebbe potuto arrivare anche Yves Baraye, ma il discorso riguardante l’ala senegalese sembra essere attualmente a un punto morto. Da un lato il calciatore, ad oggi, non sembra essere convinto di trasferirsi in Puglia. Dall’altro, per lui i ducali chiedono un forte indennizzo economico. Se ne riparlerà, eventualmente, nell’ultima settimana di agosto.
Chi invece sembra a un passo dal vestire la casacca biancorossa è Francesco Corapi, regista di proprietà del Trapani che, negli ultimi giorni, ha vissuto un vero e proprio terremoto societario con l’iscrizione in Serie B arrivata per il rotto della cuffia. Fino ad oggi, di fatto, Corapi e il suo staff non hanno avuto alcun interlocutore con cui interfacciarsi, nonostante un accordo già trovato tra il 33enne e il Bari. La trattativa non sembrerebbe essere in pericolo, ma ci sarà da confrontarsi con la nuova proprietà dei siciliani.
Non trovano, infine, conferme le presunte trattative che avrebbero interessato Machach, Brugman e Schenetti. Tutti e tre i calciatori in oggetto sono da considerarsi inarrivabili, sebbene per motivazioni diverse. Per Zinedine Machach, di proprietà del Napoli, l’ipotesi Serie C è assolutamente da scartare. Idem per Gastón Brugman, calciatore che percepisce tra i 5 e i 600mila euro e il cui cartellino è valutato intorno ai 3-4 milioni. Per Andrea Schenetti, infine, la valutazione data dal Cittadella sarebbe completamente fuori mercato.
L’ATTACCO – Per Ferrari si tratta con il Genoa. Mota Carvalho, discorso rimandato. Antenucci un sogno (ma non impossibile).
Gli attaccanti, si sa, sono i pezzi pregiati del mercato. Quelli che fanno sognare i tifosi. E dunque, c’è da andarci coi piedi di piombo. La società biancorossa sta valutando diversi profili, e tra questi la pista che porta a Franco Ferrari (10 gol in 17 presenze nell’ultima stagione al Piacenza) è più che valida. L’accordo tra il Bari e il calciatore c’è già, sebbene la distanza tra domanda (1,5 milioni) da parte del Genoa, proprietario del cartellino, e offerta è ancora molto grande. Di mezzo c’è anche il Monza di Silvio Berlusconi, con Galliani che, forte dei suoi ottimi rapporti con Preziosi, sta cercando di portarlo in Lombardia. I pugliesi restano fortemente interessati ma, nel classico gioco delle parti, si riservano di farsi sentire prossimamente con la convinzione di riuscire a far abbassare le pretese.
Quanto a Mota Carvalho, il discorso è tuttora molto fluido. Il Napoli, fortemente interessato all’attaccante 21enne di proprietà della Virtus Entella (12 gol in 35 presenze nella sua ultima stagione in C), aveva di fatto chiuso la trattativa con i liguri. L’inserimento della Juventus, tuttavia, ha fatto saltare il banco, almeno momentaneamente. A quanto pare i dirigenti bianconeri avrebbero fatto leva sulla voglia del ragazzo senza, però, riuscire a pareggiare l’offerta dei partenopei che, come parziale contropartita inserirebbero il portiere azzurro Nikita Contini, molto apprezzato dalle parti di Chiavari. I buoni rapporti tra le dirigenze di Napoli ed Entella lasciano pensare che la trattativa possa andare a buon fine, e che il ragazzo possa poi essere girato in prestito al Bari.
Mirco Antenucci? È, probabilmente, il vero sogno nel cassetto del management biancorosso e di buona parte della tifoseria barese. L’attaccante, 35 anni a settembre, e nelle ultime 3 stagioni (di cui 2 in Serie A) alla Spal, verrà probabilmente liberato dal club biancazzurro. Sulle sue tracce si muoveranno (e in parte l’hanno già fatto) le neopromosse in Serie A e qualche top club di Serie B. La società che avrebbe fatto il passo più lungo delle altre pare essere l’Empoli che avrebbe proposto un biennale. Il Bari, dal canto suo, vorrebbe fortemente arrivare alla punta di Termoli e i primi contatti sarebbero stati positivi. Su di lui, senza dubbio, il presidente De Laurentiis e la dirigenza dei galletti sarebbero disposti a un ingente investimento, che senza dubbio ripagherebbe le aspettative sia dal punto di vista tecnico che in termini di abbonamenti.
QUALE SQUADRA PER MISTER CORNACCHINI? E BRIENZA?
Non c’è dubbio: il Bari che verrà sarà assoluto protagonista nel prossimo campionato di Serie C. L’intenzione iniziale dello staff dei pugliesi era quella di cominciare il ritiro con gran parte della rosa al completo. Tuttavia, le dinamiche del calciomercato, porteranno con tutta probabilità a una partenza a ranghi ridotti, e il motivo è presto detto: dovendo rispettare un certo budget, non avrebbe senso fiondarsi oggi su nomi che, a pochi passi dall’inizio ufficiale delle contrattazioni, vedono le proprie quotazioni ancora troppo alte. E dovendo, d’altra parte, districarsi in una giungla le cui regole prevedono che si possano acquisire al massimo sei calciatori in prestito da società di Serie A e Serie B. Anche di questo sembra abbiano parlato ieri Scala e Cornacchini: verosimilmente, quindi, a partire per Bedollo saranno in 12-13 più qualche ragazzo da valutare, e più avanti verranno inseriti una decina di giocatori che il mercato porterà in dote. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione del mister una rosa che possa giocare di base con un 4-3-3, e che all’occorrenza sappia schierarsi con un 4-4-2. Ecco perché sarà fondamentale agire su alcune lacune evidenziate nella scorsa stagione: serviranno un regista (il prescelto resta Corapi), un paio di centrocampisti bravi negli inserimenti e che portino con se una buona dose di centimetri (l’identikit di Scavone), uno o più terzini di livello (Letizia su tutti).
Brienza? Il trequartista di Cantù dovrà, entro il 12 luglio, prendere una decisione: su un piatto della bilancia la possibilità di iniziare la propria carriera da dirigente con un ruolo (ancora da definire) nel settore giovanile. Sull’altro, la voglia di continuare a dare calci a un pallone. A breve, anche questa situazione dovrà chiarirsi.
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