GdM - Bari tutto italiano, De Trizio: "Motivo di vanto" / Maiellaro: "Essere tutti italiani aiuta"

Un Bari tutto italiano, non succedeva dal 1989, ai tempi di Salvemini. Giorgio De Trizio commenta a La Gazzetta del Mezzogiorno: "Oggi il calcio è globale. Certo, una squadra tutta italiana è sempre un motivo di vanto e senza dubbio è più semplice creare unione in tempi rapidi. Il gruppo di quel Bari, ad esempio, è ancora affiatatissimo: siamo sempre in contatto e spesso usciamo insieme. Auguro a questi ragazzi un lungo percorso di successi insieme".

"A volte essere tutti italiani aiuta aiuta a capire prima le dinamiche del campionato che stai disputando". Anche Maiellaro, a La Gazzetta del Mezzogiorno, parla del carattere interamente azzurro dell'odierna rosa del Bari. Sull'andamento della squadra dice: "Gente come Floriano, Brienza, Di Cesare, ha accettato la sfida con serietà e consapevolezza di quale sia la loro missione. Esattamente come facemmo noi nel 1989".

"Ma anche la nostra squadra aveva uno straniero: Di Gennaro veniva da un altro pianeta, aveva vinto lo scudetto a Verona e disputato i mondiali del 1986 con la nazionale". Scherza Angelo Terracenere nel dibattito affrontato con La Gazzetta del Mezzogiorno sul carattere tutto italiano della rosa del Bari. "Il calcio sarà pure cosmopolita - dice - ma è giusto che la serie D sia riservata ai giovani italiani, per far sì che almeno in queste categorie abbiano lo spazio per crescere. Basti pensare agli under del Bari: l'esperienza in una piazza così grande in giovane età, può davvero illuminare il loro futuro".


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