Bari Grande Amore
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| Titolo: Cornacchini: "Perché dovrei nascondermi? Ho una squadra forte. Sì, c'è uno come me in rosa: è svogliato agli allenamenti, non lo dico..." Sab Set 22, 2018 1:04 pm | |
| Conferenza pre-gara per mister Cornacchini. Il tecnico, atteso all'esordio assoluto al San Nicola, può bissare domani contro la Sancataldese il successo di domenica scorsa contro il Messina. Le sue dichiarazioni: "Il San Nicola? Stimolante. Ci ho messo piede l'anno del Milan, non ricordo il risultato, era il primo anno di Capello. Abbiamo giocatori di categoria superiore, dobbiamo essere bravi, alla lunga i valori dovrebbero venire fuori. Sono molto deciso su questa annata, poi vedremo. A Natale campionato già finito? Lo dice chi ci vuole male. Io cerco di spiegare ai ragazzi che abbiamo la fortuna di lavorare in una città come Bari e in una società così, dobbiamo pensare alla giornata, a vivere bene, troveremo già da domenica delle insidie. Sono convinto che tutte le squadre che verrano qua proveranno a difendersi, qualche errore banale si può commettere e ci può essere qualche rischio".
Sulla precedente sfida di Messina: "Ero contento. Abbiamo affrontato una squadra che giocava a calcio. I ragazzi, tutti, devono affrontare campi difficili. La mia preoccupazione non era quello di affrontare il Messina, che ha una storia dietro, ma piuttosto una squadra diversa. Cerco di prevenire qualsiasi difficoltà: se sei forte lo devi dimostrare sul campo. Ci sono partite sporche che devi fare in maniera diversa. La sostituzione di D'Ignazio? Ci vuole un po' più di concentrazione, la prima ammonizione nasce da una palla persa dall'attaccante. I giovani devono crescere e hanno la fortuna di lavorare con professionisti incredibili, di categoria superiore". Colpisce la decisione del mister, che non si nasconde sul fatto che il Bari sia la squadra più forte... "Cosa mi devo nascondere? Ho una squadra forte, odio quelli che non dicono le cose. Chiaro che la difficoltà è tenerli sul pezzo. Devo essere bravo a motivarli sempre".
Sul suo profilo da allenatore dopo esser stato calciatore... "Non penso di essere diverso. Io nasco molto molto istintivo, la mia caratteristica da calciatore era il grande istinto. Quando fai un altro lavoro si cambia: mi è rimasta quella cosa, ma devo essere più razionale. Fondamentalmente comunque non mi piace essere sereno. Se c'è un Cornacchini nell'attuale rosa? C'è, un po' svogliato nell'allenamento, ma in campo si fa sentire. Non lo dico. Qualsiasi allenatore vorrebbe dei soldatini, ma la realtà è che se hai a disposizione altri tipi di caratteristiche vanno sfruttati. Se nel suo dna è così, devi arrivarci piano piano. A me non l'hanno mai detto gli allenatori... io avevo la fortuna di allenarmi male e fare dei gol, se mi fossi allenato anche bene avrei potuto fare meglio. Se vorrei qualcun altro? Solo Guardiola può scegliere al mondo. Ogni volta che mi proponevano calciatori ero sempre contento. Pensate gli altri allenatori se dicessi che non sono contento...".
Gli avversari di domani... "Sono rognosi, hanno qualità soprattutto nei tre davanti: Ficarrotta mi dicono che ha qualità importanti. Va affrontata come una finale. Bari che vince non si tocca? No, si può anche toccare. Non so se sarà il caso di questa settimana, ma faccio valutazioni".
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