04/09/15 - QI - Fc Bari, Romizi vuole vincere: “Stanco di non raggiungere l’obiettivo”

«Non so come si dica da queste parti ma sono stanco di arrivare corto. Di non raggiungere l’obiettivo. Ho lasciato il calcio Primavera sei anni fa e non ho ancora vinto nulla. Credo sia arrivato il momento di invertire la tendenza». Parole e musica di Marco Romizi. Il centrocampista biancorosso è agguerrito e dopo la deludente stagione passata non vede l’ora di iniziare. Probabilmente con la fascia di capitano sul braccio.

«Sarebbe un’emozione in più – ammette Romizi – nella scorsa stagione è già capitato ma mai dal primo minuto. Nel ruolo ce ne sarebbero tanti prima di me, per esperienza e carisma. Penso a Contini, a Defendi, a Donati. Ma se il mister dovesse decidere di darmi questa responsabilità ne sarei onorato. Quest’anno avrà tanta scelta anche sotto l’aspetto tecnico. Mi ha riscoperto mezzala ed è una posizione che ricopro con piacere. Nella Reggiana fu il ruolo che mi permise di arrivare in Under 21. Posso arrivare più facilmente al tiro e fornire assist ai miei compagni».

Compagni nuovi, in buona parte. Un particolare che Romizi sottolinea senza imbarazzo. «Nelle mie prime due stagioni in biancorosso il gruppo è stato più o meno sempre lo stesso. Nelle ultime due invece abbiamo assistito ad una mezza rivoluzione. Poco male, significa avere più frecce al nostro arco. Vicino a lasciare il Bari? Credo che il calciomercato sia anche un modo per far vendere più i giornali (ride, ndr). Sono arrivate delle proposte ma nessuna che potesse spingermi a lasciare Bari. Qui sto troppo bene. In più quest’anno le sensazioni sono positive. Subito dopo il fallimento la nuova società si è mossa in maniera forse troppo frettolosa, sembrava quasi poco organizzata. Adesso invece l’impressione è quella di lavorare in un contesto altamente professionale. Possiamo fare davvero bene».

«Lo Spezia è una squadra rapida, che sa giocare al calcio – conclude Romizi – con Terzi e Calaiò poi sono diventati ancora più forti. Nelle ultime due stagioni ci hanno messo in difficoltà, dovremo stare molto attenti. In campo i tre re del goal dello scorso anno? Speriamo che ad avere la meglio sia Maniero».

Dopo l'infortunio alla spalla rimediato contro il Foggia, Marco Romizi è pronto a riprendersi la maglia titolare nel centrocampo biancorosso. In vista della gara casalinga contro lo Spezia, il mediano aretino ha parlato in conferenza stampa, rassicurando sulla sua condizione: "Adesso sto bene dopo quel problema accusato nel derby".

Vista l'assenza di Contini e la contemporanea probabile panchina di Defendi, il numero quattro dei galletti indosserà la fascia da capitano per la prima volta dal primo minuto: "Essere capitano da sempre qualcosa in più ma sarà una situazione provvisoria visto che ci sono altri su cui il mister ha riposto fiducia per quanto concerne quel ruolo".

Sul nuovo gruppo biancorosso formatosi in quest'estate, Romizi ha dichiarato: "In tre anni è cambiato tutto. Nelle prime due stagioni c'era uno zoccolo duro. Nelle ultime due sono arrivati anche dieci giocatori nuovi per ogni sessione di mercato. Tocca a noi più vecchi aiutarli per ambientarsi in fretta. Sono arrivati diversi giocatori. C'è abbondanza in ogni ruolo. Il mister dovrà scegliere e non sarà facile ma è sicuramente contento di avere tutti questi calciatori a disposizione. Chi è arrivato ha fatto carriere incredibili, se paragonata alla mia. I nuovi acquisti possono aiutarci tanto e dare quel pizzico di esperienza in più".

C'è chi mette in parallelismo questa stagione con quella dello scorso anno. In tal senso, Romizi ha affermato: "Da maggio 2014 fino all'inizio della stagione scorsa è stato tutto bellissimo ma probabilmente è stato fatto tutto in fretta e con un po' di disorganizzazione. Quest'anno ho notato più precisione e professionalità. Per piazzare gli ultimi colpi la società ha dovuto aspettare fino alla fine del mercato ma credo che il presidente abbia sooddisfatto i tifosi".

Il centrocampista cresciuto nelle giovanili della Fiorentina ha poi parlato della sua metamorfosi in campo. Infatti Davide Nicola lo utilizzerà da mezzala e non più da mediano: "Alla fine dello scorso anno mi sono riscoperto mezzala. Secondo il mister posso svolgere questo ruolo, perché lo faccio bene. Avevo ricoperto questo ruolo alla Reggiana. Mi piace questa posizione perché posso arrivare più facilmente alla conclusione ma mi adatto ad ogni evenienza. In situazione di emergenza posso fare il mediano ma al momento non nego che il ruolo principale è ormai quello di mezzala".

Il primo ostacolo del campionato si chiama Spezia: "Lo scorso anno il nuovo tecnico ha portato giocatori validi per la serie B. La squadra giocava bene al calcio, con rapidità. Con gli innesti di Terzi e Calaiò si sono rafforzati e possono proseguire su quella base. Temo la loro compattezza ed organizzazione. Per noi sarà più difficile visto che molti giocatori sono arrivati alla fine del mercato. Ci vorrà tempo per amalgamarci ma non è un alibi. Non è la squadra più abbordabile da affrontare però si può battere".

Sulla preparazione svolta a Roccaporena e sul suo sogno personale, Romizi ha concluso: "Abbiamo lavorato in maniera diversa rispetto allo scorso anno. E' stata una preparazione basata non per giocare le ultime amichevoli pre campionato al massimo ma per arrivare pronti all'evento importante, ovvero la serie B. Il mio cruccio? Sono stanco di non riuscire a raggiungere l'obiettivo, in carriera ho già rimediato delle cocenti delusioni".





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Marco Romizi, alla sua sesta stagione in biancorosso, fa il punto della situazione a due giornate dall’inizio del campionato.

“Sono molto contento di ricominciare una nuova stagione con la maglia del Bari. Del vecchio gruppo siamo rimasti in pochi e sicuramente aiuteremo i tanti nuovi giocatori arrivati ad ambientarsi nel migliore dei modi”. Proprio sui nuovi arrivi Romizi afferma:” Abbiamo una rosa ampia, due-tre giocatori per ruolo e il mister avrà un compito non semplice nello scegliere la formazione migliore. Sicuramente sarà contento di questo”. Riguardo il suo ruolo in campo, il centrocampista biancorosso non ha dubbi:” Nella fase finale dello scorso campionato e nella prima parte di preparazione di quest’anno, mi sono riscoperto mezz’ala. Un ruolo che avevo abbandonato molti anni fa e che mi permette di arrivare più facilmente alla conclusione”. Lo Spezia una vera bestia nera. “Gli innesti hanno rafforzato la loro rosa, ma hanno il vantaggio di poter usufruire del gioco e del lavoro fatto l’anno passato – conclude – ma non bisogna avere paura di nessuno”.





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