LA PRIMA DIVISAE' molto difficile stabilire con certezza come e quando Floriano Ludwig, Gustavo Kuhn e Giovanni Tiberini scelsero i colori sociali della Foot Ball Club Bari, nel lontanissimo 1908.
Maglia rosso-granata, pantaloncini bianchi e calzettoni neri.
Stralcio di un manifesto stampato nel 1909Prima formazione storica del Bari. La ricostruzione computerizzata mostra com'era la divisa dell'epoca.In Italia, l'unica società che indossava gli stessi colori sociali era il neonato Torino. I piemontesi, fondati da un connazionale di Kuhn, presero parte al loro primo campionato di Serie A nel 1906, ma l'anno successivo dovettero ritirarsi dalla scena e per quasi 16 anni parteciparono esclusivamente a mini-tornei regionali. Sembra quindi altamente improbabile che i tre fondatori del Bari abbiano preso spunto dal Torino, una società perdente, nella scelta dei colori sociali.
Un'altra ipotesi, poco discussa tra gli addetti ai lavori, è un possibile legame con la gloriosa società londinese dell'Arsenal.
Nel 1886 nasceva la Royal Arsenal, società creata dagli operai di una fabbrica di esplosivi di Londra, legata a stretto giro con la Reale Marina Inglese. Nel 1891, in concomitanza col debutto nel professionismo, cambiò il suo nome in Woolwich Arsenal, utilizzando la nuova divisa sociale: maglia rosso-granata, pantaloncini bianchi e calzettoni neri(o blu scuro).
Foto del 1913, notevole la somiglianza con la divisa del Bari. Nel 1914 la società venne rinominata Arsenal.Dal 1904 in poi i "gunners" parteciparono assiduamente alla Serie A e il collegamento con la Marina Inglese, portò diversi militari a simpatizzare per loro. Erano gli anni delle prime società di calcio italiane, alcune delle quali fondate proprio grazie all'apporto di alcuni marinai inglesi.
E' dunque incontestabile l'influenza del calcio inglese e della stessa marina britannica, nella storia del calcio italiano.
Ludwig, Kuhn e Tiberini potrebbero aver preso spunto proprio da questa squadra dal cannone come simbolo, nella scelta dei colori sociali.
Terza ipotesi, un po' meno accreditata, è quella che collega il Bari al Manchester Utd.
La società inglese nasce nel 1902, dalle ceneri del Newton Heath, scegliendo come colori sociali la maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni neri. Ciò che potrebbe collegare lo Utd alla squadra pugliese è il fortissimo commercio di tessuti che caratterizzava l'economia mancuniana dell'epoca. Agevolato da un porto fluviale tra i migliori d'Europa, esportava cotone e tessuti pregiati fino a Bari.
Floriano Ludwig, agli inizi del '900, era un grosso commerciante barese di tessuti e appassionato di calcio. E' possibile che seguisse le sorti di Manchester anche sotto l'aspetto sportivo, dato che dal 1906 in poi i "red devils" crebbero sia in notorietà che in risultati, vincendo il loro primo scudetto proprio nell'anno della creazione della F.C. Bari.
LA DIVISA BIANCOROSSAIl primo Bari ebbe vita breve, nel 1915 venne sciolta la compagine societaria, nel 1924 rifondata e nel 1925 nuovamente sciolta.
Nel 1928, fondendo le altre due società cittadine Liberty e Ideale, venne alla luce la U.S. Bari(nel 1945 divenne A.S. Bari) vissuta fino al 2014.
La scelta dei colori sociali non fu semplicissima, stando alle testimonianze dell'epoca, la rivalità tra Liberty e Ideale continuò nonostante la fusione e l'oggetto del contendere fu proprio quale colore sociale mantenere e quale
scartare.
Come nella classica delle storie, tra i due litiganti il terzo gode: si scelsero i colori dello stemma cittadino, il bianco e il rosso.
Per circa 40 anni, la maglia biancorossa ha visto due versioni, più o meno alternate ogni anno, con scollo a V e giro collo.La particolarità era data dai calzettoni neri con bordini biancorossi, un'eredità della precedente divisa.Nel 1936 fece per la prima volta la sua comparsa il "galletto", subito abbandonato l'anno successivo e poi ripreso negli anni '70.Nel 1939 furono introdotti per la prima volta i numeri di maglia, con la classica numerazione da 1 a 11Nel 1949 fu riutilizzata la maglia stile Manchester Utd, per poi tornare subito al vecchio stile bianco a girocollo.Nel 1951, con la retrocessione in C, fu introdotta una maglia con una grande V rossa sul petto(stile Brescia), subito abbandonata nell'anno successivo.La vera svolta nelle divise biancorosse, si ha nel 1977 con l'avvento della gestione Matarrese. I primi sponsor tecnici e le prime fantasie diedero vita ad un vero e proprio culto della maglia, molto forte ancora oggi.
Cronologia degli sponsor tecnici1978-1979 PUMAdal 1979 al 1981 POUCHAINdal 1981 al 1997 ADIDAS dal 1997 al 2005 LOTTOdal 2005 al 2015 ERREA'dal 2015 al 2016 NIKEdal 2016 al XXXX UMBROCronologia dei main sponsors1983-1984 MANdal 1984 al 1987 CASSA DI RISPARMIO DI PUGLIAdal 1987 al 1990 SUD LEASINGdal 1990 al 1992 SUD FACTORINGdal 1992 al 1995 WUBERdal 1995 al 1997 CEPU1997-1998 GIOBI TRASPORTIdal 1998 al 2001 TELE +dal 2003 al 2006 PASTA AMBRAdal 2006 al 2009 GAUDIANELLOdal 2009 al 2012 BANCA POPOLARE DI BARIdal 2012 al 2014 FASHION DISTRICTdal 2014 al 2015 SUISSEGASdal 2015 al 2016 BALKAN EXPRESS