Il patron della Lazio scioglie la riserva e costituisce la società. Dovrà presentare anche lui il business plan triennale per gli impianti, il settore giovanile e quello femminile
BARI - Nelle ultime ore aveva fatto sapere che, se avesse avuto l'ok del sindaco, avrebbe costituito la società': stasera l'annuncio durante una trasmissione televisiva di Antenna Sud: lui ci sara', Claudio Lotito, patron della Lazio e della Salernitana, ha confermato di mettere a disposizione le sue risorse per salvare il Bari. In una dichiarazione fiume, ribadendo peraltro quanto era filtrato nelle ultime 12 ore rilanciando altre interviste fatte, Lotito ha comunicato che ci sara' nella partita per l'affidamento del titolo calcistico del Bari.
Alle 12 di martedì, ricordiamo, scade il gong della procedura ad evidenza pubblica promossa dal sindaco di Bari Antonio Decaro per assegnare il titolo sportivo della squadra cittadina, in seguito al default della Fc Bari 1908 del 16 luglio. Lotito si candida come uno affidabile in grado di poter risollevare le sorti del Bari, pur rinviando in un secondo momento le questioni relative alla Salernitana che a questo punto dovrebbe cedere. Il patron della Lazio, dunque, torna sulla scena di Bari dopo lo scandalo dell'inchiesta Infront e della spartizione dei diritti tv del calcio per la quale, a maggio scorso, il gup di Milano, Manuela Accurso Tagano, ha dichiarato il non luogo a procedere per il neo senatore di Forza Italia, Adriano Galliani, il numero uno della Lazio, Claudio Lotito, l'ex presidente del Bari, Gianluca Paparesta, per finire agli ex vertici Infront (Marco Bogarelli e Giuseppe Cicchetti). Il Bari entro nell'inchiesta per una telefonata (nel 2015) tra Lotito e i vertici Infront da cui emergeva un pressing per fare un bonifico di 500mila euro al club barese che versava in difficolta' economiche.
Con quella di Lotito, dunque, salgono a sei le cordate ufficializzate, anche se domani potrebbero presentarsi ulteriori sorprese. I soggetti interessati, val la pena di ricordare, dovranno depositare le rispettive manifestazioni di interesse, corredate da un dossier con il programma pluriennale, l’attenzione all’impiantistica (a cominciare dallo stadio San Nicola), nonché quella al calcio femminile e giovanile che a Bari e' molto sentita. La valutazione spetterà al sindaco, supportato da una commissione di esperti che resterà nell’anonimato.
Nel frattempo, ecco la «geografia» dei pretendenti al club biancorosso, con tre candidature acclarate, due propabili e una che potrebbe spuntare a sorpresa.
SS BARI 1908 - È composta da una cordata di otto imprenditori baresi: i fratelli Ladisa, Antonio Disabato, Francesco Rossiello, Eugenio Bernard, Giuseppe Volpe, Raffaele Catalano, Domenico Di Paola, Antonio Vasile. Agli ex curatori del fallimento dell’As Bari (nel 2014) Marcello Danisi e Gianvito Giannelli coadiuvati dall’avvocato Gianni Di Cagno sono affidate le deleghe amministrative e sportive. 640mila euro il capitale sociale deliberato che, in caso di aggiudicazione, salirà a 1,5 milioni. Il progetto ha ricevuto anche la «benedizione» di Urbano Cairo, presidente del gruppo Rcs, nonché del Torino. Un impegno più di consulenza tecnica che economico.
AS BARI 1908 - Fondata dal legale marchigiano Fulvio Monachesi e dall’avvocato Emiliano Nitti che, tuttavia, in caso di aggiudicazione, cederanno le quote ai reali investitori, il gruppo Malavolta di Ascoli Piceno (impegnato nell’edilizia), nonché l’azienda tedesca Enernovum ed una holding americana che operano nel ramo delle energie alternative. Enrico Tatò (ex Noicattaro) il presidente individuato, Vincenzo Torrente il tecnico prescelto, con la consulenza dell’ex ds Giorgio Perinetti (che, però, non lascerà l’incarico di dg del Genoa): sulla carta, sembra il progetto più completo, strutturato e dalla più ampia potenzialità finanziaria, se è vero che si costituirà un capitale sociale di circa 2,5 milioni.
ASD BARI 1908 - Nasce su iniziativa dell’imprenditore barese Nicola Canonico, supportato da Vito Laruccia (ex patron del Monopoli), nonché dalla competenza di un pool di glorie biancorosse quali Antonio Lopez (vicepresidente), Pietro Maiellaro, Sandro Tovalieri, Michele Armenise. Il ruolo di ds sarebbe affidato all’ex Bisceglie, Emanuele Belviso, mentre come tecnico è stato sondato Ciro Ginestra (reduce dalla positiva esperienza al Team Altamura).
ASD BARI CALCIO - È stata costituita ieri su impulso dell’ex presidente del Taranto, Luigi Blasi (imprenditore nel ramo delle macchine agricole, originario di Manduria) che sarebbe coadiuvato da Vittorio Galigani nelle vesti di direttore generale. L’organigramma resta riservato, ma i lavori per comporlo sono in stato avanzato.
BARI CALCIO ACADEMY - E' stata costituita da un misterioso imprenditore (a quanto pare russo) di cui non si conosce ancora l'identità' e di cui ne ha rivelato l'esistenza l'avvocato Francesca Ferri, di Valenzano che ne ha la rappresentante legale.
MISTER X - Pare che un forte gruppo imprenditoriale (supportato da un fondo estero) sia pronto a calare a sorpresa l’asso nella manica, avendo agito finora nella più totale riservatezza. Se la pista fosse attendibile, oggi sarà svelata, alla stregua di un colpo di teatro.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
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