Vitali Kutuzov e Salvatore Masiello sono stati compagni di squadra nel Bari dal 2009 al 2011, ma l’attuale difensore dell’Atalanta fu coinvolto nella vicenda del calcioscommesse che lo portò ad una squalifica di due anni e cinque mesi. L’ex attaccante bielorusso, in una lunga intervista concessa ai microfoni di TuttoPuglia.com, ha parlato del centrale della squadra bergamasca e non solo; ecco un estratto delle dichiarazioni rilasciate:
MASIELLO – “Quando lo vedo spengo la televisione. Mi dispiace per lui perché è un buon calciatore, ma prima di essere giocatori bisogna saper essere uomini”.
BARI – “Ho avuto un percorso a fasi alterne. Sono passati tanti anni, ma ho bellissimi ricordi: in biancorosso ho provato tutte le sensazioni possibili, da quelle più positive a quelle più negative”.
CONTE & VENTURA – “Conte e Ventura parlano la stessa lingua a livello calcistico. All’inizio della mia esperienza barese con Conte mi sembrava di fare le stesse cose precedentemente viste con Ventura a Pisa. Ho appreso tanto da entrambi. Antonio ai tempi aveva tutti gli ingredienti per diventare un grande allenatore: viveva con la squadra, chiedeva a ciascuno di noi come stessimo ogni singola mattina, aveva voglia di arrivare e tanta qualità mischiata ad esperienza calcistica. All’epoca fu fondamentale la presenza del professor Ventrone, il suo preparatore atletico, che ci faceva lavorare in maniera durissima, quasi al di là dei nostri limiti”.
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