GdS - Regalia: "Grosso insegna calcio. Marrone ottimale"

"Negli ultimi anni siamo puntualmente partiti con grande fiducia. Stavolta è più saggio andar cauti. Aspettiamo il verdetto del campo, cercando di essere ottimisti". Così, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, l'ex ds Carlo Regalia parla della prossima ed imminente stagione del Bari: "La verità è che, come ogni estate, sulla carta ci sono tante pretendenti alla promozione. Poi sarà il tempo a dire chi ha azzeccato la strategia vincente. Credo piuttosto che anche quest’anno la Serie B sia un campionato indecifrabile".

L'ex biancorosso crede molto in Galano e Micai: "L’entusiasmo per il ritorno a Bari, lo scorso gennaio, gli ha consentito di fare il salto di qualità. Ma non basta. Galano deve convincersi che questo è il suo anno. Dentro o fuori. Questo campionato ne determinerà il valore assoluto. Può dare una svolta alla carriera: da calciatore normale può diventare davvero importante. Punto anche su Micai. Ha colto al volo l’occasione di impadronirsi della porta. L’anno scorso è stato spesso il migliore. È ancora molto giovane, considerato il ruolo. Ma proprio per questo deve continuare a migliorare, non sentirsi appagato e non cercare mai alibi".

"È positivo che arrivi da un settore giovanile, peraltro importante come quello della Juventus. Perché è abituato, anche sul piano mentale, a insegnare calcio. Continuerà a farlo". Questa l'opinione dell'ex Carlo Regalia sull'attuale tecnico del Bari, fabio Grosso, ripresa da La Gazzetta dello Sport

E su Marrone, obiettivo di mercato quasi raggiunto dal diesse Sogliano: "Per qualche anno è stata ritenuta la grande promessa della Juventus. Una responsabilità che forse non gli ha giovato. È pur sempre un buon calciatore, in Serie B può fare benissimo. Ma, se accettasse Bari, dovrebbe arrivare con le giuste motivazioni. Nel campionato cadetto sono indispensabili".


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