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| Titolo: Calaiò a Bari nel Pallone: “Domenica test importante. Brienza? E’ un amico, ci sono legato. Sono stato vicino ad indossare la maglia del Bari, ma…” Gio Ago 03, 2017 5:10 pm | |
| Dezi, Di Cesare, Improta…ma non solo. Tra i più attesi protagonisti di Bari-Parma c’è anche Emanuele Calaiò. L’attaccante palermitano nel corso della sua carriera ha affrontato spesso i galletti e più volte, come si leggerà in seguito, ha avuto la possibilità di approdare in riva all’Adriatico. La nuova sfida calcistica è a tinte gialloblù, nella speranza di poter ripetere il doppio salto di categoria. Esattamente come avvenne col Napoli nel triennio 2004-2007. Il giocatore in carriera ha collezionato 540 presenze e 174 gol, ma è più carico che mai in vista della sfida del ‘San Nicola’. La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistarlo.
C’è poco tempo per festeggiare per il Parma. Ormai archiviata la promozione in B, bisogna rituffarsi nuovamente nel calcio che conta. Non male iniziare dal ‘San Nicola’ e contro il Bari…
“È un test importante prima dell’inizio del campionato. Il Bari è una squadra che lotterà per la promozione in Serie A, quindi si fa subito sul serio”.
Non hai segnato molti gol ai galletti (soltanto 2, ndr), ma quando lo hai fatto hai lasciato il segno. Ai tempi di Pescara e, soprattutto, Napoli in occasione di un derby (2006/07, ndr). In carriera per te cosa ha significato affrontare il Bari da avversario?
“È sempre stato un avversario tosto, perchè chi non ha tanta personalità fa fatica al San Nicola: quando c’è tanta gente si sente la pressione. I giocatori del Bari sono fortunati, nel bene o nel male, a giocare in quello stadio perchè ti dà una spinta importante”.
Ai tempi del Bari in Serie A, ma anche dopo, sembrava che i pugliesi fossero interessati a te. C’è mai stata realmente una trattativa o quantomeno la possibilità di approdare in biancorosso?
“Sono stato vicino al Bari tante volte in carriera. Alla fine o non c’è mai stata l’opportunità, o altre volte ho preferito altre strade. Bari però è una piazza molto bella per un giocatore, è un esperienza da fare”.
Che gara ti aspetti domenica sera?
“Mi aspetto una bella partita, sicuramente con vari capovolgimenti di fronte perchè sia noi che loro comunque siamo nel pieno della preparazione, e le gambe non sono ancora fluide. Si farà un po’ di fatica anche per il caldo. Sarà una partita equilibrata e decisa da qualche episodio. Noi siamo pronti, ed è un test importante”.
Chi temi particolarmente del Bari attuale e quali giocatori potrebbero maggiormente fare la differenza?
“Sia come giocatore che come amico faccio il nome di Brienza. Sono molto legato a lui, ci vediamo sempre in estate ad Ischia. È un ottimo ragazzo, è un giocatore di categoria superiore, di grande qualità. Quindi temo lui, la sua tecnica e la sua imprevedibilità. Ma non c’è solo lui: c’è Nenè, con il quale ho giocato a Spezia, hanno preso Improta, c’è Galano… È una squadra forte, si è rinforzata ed è una delle pretendenti che vuole ambire a raggiungere la Serie A”.
Che campionato sarà quello di B e quali possono essere le formazioni favorite? E Parma e Bari, che ruolo potranno recitare?
“Penso che la Serie B, rispetto agli ultimi anni, sia molto più tosta. Ultimamente è stata molto equilibrata, ma quest’anno ci sono molte squadre che lotteranno per i primi posti. Ci sono le retrocesse, che comunque hanno il paracadute e un budget ampio da spendere. Il Bari lotterà per i primi posti. Noi abbiamo fatto una buona squadra, avevamo già una buona base lo scorso anno, ora sono arrivati altri giocatori di qualità. La società sta facendo benissimo il suo lavoro, cercando di trovare due giocatori per ogni ruolo. Non abbiamo l’assillo di puntare a vincere il campionato subito al primo anno, ma vogliamo fare bene”.
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