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| Titolo: 03/02/17 - Colantuono: "Voglio un girone di ritorno scoppiettante. Sono molto soddisfatto del mercato" Ven Feb 03, 2017 12:37 pm | |
| Finito (col botto) il calciomercato è tempo di concentrarsi esclusivamente sul calcio giocato e sulla difficile sfida col Vicenza di domani pomeriggio. I veneti, imbattuti da sette partite, sono al secondo posto per numero di punti raccolti nelle gare in trasferta. Di questo ed altro ancora parlerà in conferenza stampa il tecnico Stefano Colantuono.
"I giocatori sanno che non potranno giocare sempre e che qualcuno dovrà accomodarsi in panchina. Sono tutti giocatori di ottimo livello. Giocherà chi sarà all'altezza. Voglio un girone di ritorno scoppiettante e una squadra sempre sul pezzo. Questo campionato è molto equilibrato. Non ci sono grosse differenze di valori tra le squadre. Noi dobbiamo avere grande rispetto del Vicenza. Conosco l'allenatore, so che prepara molto bene le partite. Dovremo giocare con grande pazienza e grande voglia. E non sbagliare atteggiamento. Come fatto vedere col Perugia. Certo possiamo migliorare sul piano del gioco ma sul piano mentale ho visto la squadra giusta. Date tempo a questi ragazzi di crescere fisicamente e di capire determinati concetti".
"In attacco abbiamo sicuramente più libertà di scelta. Adesso avremo la possibilità di togliere un attaccante se non sta bene o non sta facendo bene. In difesa siamo un pò corti per quanto riguarda i centrali? Ho già avuto situazioni con solo due centrali a disposizione nel corso di questo campionato. Moras comunque lo recupereremo tra tre/quattro giorni. Sono soddisfatto dei giocatori che ho".
"Per raggiungere determinati obiettivi bisogna giocare col cuore ogni domenica. Poi la differenza come al solito la fanno i grandi giocatori. Cioò non toglie che se non hai una buona organizzazione è difficile vincere. Bisogna pensare al Bari e non a se stessi. Chi è qui lo sa. E sa bene che correrà il rischio di accomodarsi in panchina".
"Brienza è un giocatore di grande qualità. Non ho potuto schierarlo a centrocampo perché eravamo corti in avanti ma a me sono sempre piaciuti i centrocampisti di qualità. All'Atalanta ad esempio ho avuto Cigarini".
"I nuovi? Hanno lavorato tutti ma hanno pochi minuti nelle gambe. Dobbiamo avere un attimo di pazienza con loro. Un conto è l'allenamento, un altro è la partita. Si devono conoscere e devono riprendere il ritmo".
"Sono contentissimo di questo mercato. Faccio i miei complimenti al ds Sogliano e al presidente. Hanno fatto un lavoro veramente molto importante. Il regista? Dovevamo fare delle scelte anche per la questione delle liste. E poi abbiamo Basha che non mi è dispiaciuto. In più abbiamo preso un giocatore di grande qualità come Greco che volendo potrebbe giocare al centro in un centrocampo a 3. C'è anche Fedele che può ricoprire quel ruolo. Un allenatore deve anche saper fare degli esperimenti. Ieri ho parlato coi ragazzi. Sono stato chiaro con loro. Li ho visti molto concentrati".
"Abbiamo cambiato la squadra perché nonostante avessimo migliorato la nostra classifica non eravamo ancora al livello delle prime. Adesso dobbiamo fare punti e cercare di arrivare ad aprile in una buona posizione. Quelle sette gare saranno decisive. Vedrete quante cose succederanno. Lì potrebbero decidersi le sorti del campionato".
"In questi anni ho seguito le sorti del Bari. Pur avendo delle buone squadre non è riuscito a fare il salto di qualità. A volte ha dovuto fare i conti con un pò di sfortuna. La serie A è un obiettivo importante e difficile da raggiungere. Lo sappiamo benissimo. C'è stato anche il cambio a livello societario. Ciò non toglie che la classifica è corta e vogliamo giocarcela fino in fondo".
"De Luca? Lo conosco bene. L'ho lanciato all'Atalanta e l'ho fatto quasi sempre giocare anche qui. Probabilmente aveva finito il suo ciclo. Ha ammesso di aver sbagliato qualche gara. Ha perso un po' di autostima e quindi ha preferito andare a cercare fortuna da un'altra parte. Ed è giusto che quando è finito un ciclo un calciatore vada a cercare fortuna da altre parti".
"Maniero ha avuto un percorso molto travagliato. Deve mettere a posto problemi fisici che si trascina da diverso tempo. Non potevamo fermarlo prima perché non avevamo alternative ma è chiaro che ne ha risentito molto".
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