05/11/16 - Stellone: "Ancora una figuraccia. È ora di svegliarsi!"

C'è amarezza in casa Bari dopo la quinta sconfitta stagionale (la terza consecutiva fuori casa) maturata a Latina. Come a Novara, i biancorossi hanno letteralmente regalato il primo tempo riuscendo a reagire parzialmente soltanto nella ripresa.

Ai microfoni di Radionorba, Roberto Stellone ha analizzato brevemente la gara del Francioni, vinta per 2-1 dai nerazzurri: "Non riesco a spiegare l'ennesimo approccio negativo della squadra. Come a Novara, abbiamo concesso un tempo agli avversari. Il Latina ha vinto tutti i duelli e ne ha approfittato. Nella ripresa, la reazione c'è stata ma ora dobbiamo fare i conti con la sconfitta. Non può bastare una reazione così. C'è poco da parlare, ora zitti e pedalare. Dobbiamo darci una svegliata!"

La faccia di Roberto Stellone è tutta un programma. Il tecnico si presenta a capo chino ai microfoni di Sky Sport, consapevole dell'ennesima prestazione negativa da parte della sua squadra lontano dal San Nicola. La quinta sconfitta in tredici gare di campionato è un boccone amaro da digerire. A maggior ragione per quanto visto sul terreno di gioco.

"E' stato un primo tempo stile Novara - spiega - Non riuscivamo a creare gioco, abbiamo commesso un doppio errore sul rigore. Oltre al fallo abbiamo sbagliato in maniera incredibile a scalare le marcature. Abbiamo preso il 2-0 su calcio piazzato. Nella ripresa la squadra ha reagito, ha giocato meglio, ha creato qualche occasione ma non è bastato. Sono dispiaciuto visto che anche stavolta abbiamo regalato un tempo all'avversario. Quando vai sotto di due gol diventa difficile recuperare. Bisogna capire che quando si va in difficoltà, quando l'avversario corre di più bisogna dare di più. Sembra quasi che per avere una reazione bisogna subire due gol, così non ci siamo. Nella ripresa ho inserito Martinho per Doumbia e con gli stessi uomini abbiamo creato i presupposti per pareggiare visto che abbiamo avuto una grande occasione con De Luca. Ma non si può sempre stare con l'acqua alla gola per tirare fuori prestazioni e risultati".

"Non riesco a spiegarmi quest'alternanza di prestazioni e di risultati - ha proseguito - Venivamo da una buona gara con la Pro Vercelli. Abbiamo fatto un giorno di ritiro in più per preparare questa partita ma non è servito. Ho parlato a lungo con i giocatori ma evidentemente parlare e allenarsi in questo momento non è sufficiente. Commettiamo errori banali, anche con gente d'esperienza".

E a chi gli chiede se questa possa essere stata la sua ultima panchina in biancorosso il 39enne tecnico romano risponde: "Il mio futuro? So che è una risposta banale ma non dovete chiederlo a me. Io non mollo un centimetro. Nonostante le difficoltà questa squadra può e deve fare un campionato migliore".


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