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| Titolo: 28/10/16 - Stellone: "Io in bilico? Fa parte del mio lavoro, ma non ci penso" Ven Ott 28, 2016 6:00 pm | |
| Domani sarà una giornata delicata per il Bari, e soprattutto per Roberto Stellone. Un eventuale passo falso casalingo contro la Pro Vercelli potrebbe significare esonero per il tecnico romano, fin qui capace di totalizzare tredici punti in undici gare di campionato.
In vista della sfida contro i piemontesi, oggi parlerà proprio Stellone in conferenza stampa. L'appuntamento è fissato per le ore 17,15 nella sala stampa del San Nicola.
"C'è poco da parlare. Abbiamo cercato di capire cosa finora è mancato. Dobbiamo voltare pagina. Per fortuna in questa gara recuperiamo giocatori che possono darci una mano."
"Questo l'undici che ho già comunicato alla squadra: Micai, Sabelli, Moras, Di Cesare, Cassani, Furlan, Romizi, Valiani, Doumbia, Brienza, Maniero".
"Questa volta nel turno infrasettimanale ho cambiato poco. Di Cesare non stava benissimo. Maniero non aveva più di mezz'ora parlando coi dottori. Rischiavamo di perderlo per un paio di mesi".
"Il fatto che non abbiamo ancora un undici di base dipende dalle prestazioni e dalle condizioni. Io posso sperare che i calciatori mi diano risposte importanti. E' molto probabile che confermo i calciatori se le cose vanno bene. Infatti domani stravolgiamo. Non abbiamo mai fatto due vittorie di fila. E nessuna squadra di quelle che stanno sopra non è riuscita a fare due vittorie di fila come noi. La cosa positiva è che dopo ogni sconfitta abbiamo reagito con un pareggio o una vittoria."
"A Frosinone avevamo fatto inizialmente bene, poi abbiamo dormito. Così come abbiamo dormito all'inizio col Novara. Serve continuità".
"Abbiamo avuto parecchi infortunati ma questo lo sapevamo dall'inizio dell'anno. Sono arrivati del resto calciatori che avevano avuto già problemi l'anno scorso".
Io in bilico? Domanda giusta, normale. Tutti gli allenatori stanno in bilico. Io mi sento in bilico ma non ci penso neanche. La squadra però mi ascolta, cerca di fare. A volte ci riusciamo, a volte no. Dobbiamo lavorare di più. Fa parte del mio lavoro. So benissimo che il primo a pagare è l'allenatore. E' la cosa più semplice, per dare una sterzata. Cerco di rispondere sul campo e di mettere la squadra migliore. Certi giocatori recepiscono in poco, altri hanno bisogno di più tempo".
"Il campionato è lunghissimo, il distacco non è notevole. Abbiamo visto anche negli anni passati, non contano molto le prime giornate. Purtroppo non ho potuto schierare con continuità gli stessi undici per via degli infortuni. Bisogna incastrare tanti fattori: anche la fortuna".
"De Luca sta trovando difficoltà nelle realizzazioni. In alcune gare ha fatto bene, in altre no. Fa parte dell'essere umano. De Luca non sta in questo momento bene a livello di morale. Gli ho detto di lavorare".
"Il ruolo di Ivan? Lui è duttile. In passato ha fatto anche il terzino. Ha fatto la mezz'ala. In questo momento anche lui sta rendendo meno rispetto alle sue possibilità. Spesso andiamo dietro alla tattica e ai moduli. Io dico che conta un aspetto: la rabbia, la voglia, la determinazione".
"La Pro Vercelli non è partita benissimo ma ha cambiato alcuni atteggiamenti e ha trovato una quadratura. Subiva inizialmente troppi gol, ora giocano a cinque dietro. Ha un buon possesso palla, cerca sempre di giocarla. Sta raccogliendo prestazioni importanti. Moreno (Longo, ndr) sta facendo bene, è un allenatore bravo e capace".
"Ebagua? Mi ha segnato due reti quando allenavo il Frosinone. Vorrà dire che domani finirà 3-2 per noi e lui farà altri due gol".
"Le partite vanno a folate in Serie B. Non ci chiamiamo Real Madrid o Barcellona. Le partite sono equilibrate, in poche partite ammazzi l'avversario. Ci è capitano con Brescia ed Entella e abbiamo ottenuto solo due punti"
"Quello che mi dispiace della partita di Novara è che abbiamo regalato il primo tempo. Non capisco cosa sia successo nella testa di alcuni calciatori per fare un primo tempo così".
"Mi hanno allenato trenta allenatori da calciatore. Ho fatto tutti i corsi per diventare allenatore. Mi vedo tante partite. Non mi mancano le idee..."
"Fedato starà fermo 20-25 giorni. Tutti hanno giocato finora tranne Gori".
"Giocare con entusiasmo davanti ad un pubblico come il nostro è più facile. Se arrivi da gare negative diventa tutto più difficile. Noi abbiamo vinto tre partite su undici".
"Se c'è frattura con Sogliano ed incide sulla squadra? Quando i giocatori scendono in campo non stanno a pensare se io o Sogliano non andiamo a braccetto. Nessuno ha piacere a perdere le partite. Non rispondo sulle cose che si dicono in giro su di me e Sogliano".
"Non siamo ancora squadra perché non abbiamo avuto le certezze che ti danno prestazioni e risultati".
"Finora non avevo mai parlato di assenze. Però la verità è che perdere 4-5 elementi importanti in qualsiasi squadra diventa dura".
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