13/07/15 - Caturano: "Accolto benissimo. Da Nicola posso imparare molto"

Dal ritiro di Roccaporena ecco le parole di Salvatore Caturano: "Sono stato accolto benissimo -dice - Bari è una piazza importante che ha una lunga storia calcistica alle spalle ed è ambiziosa. So bene che dovrò dare più del massimo per ritagliarmi una maglia da titolare. Ho trovato un gruppo  che si mette a disposizione dei nuovi arrivi e dove ci sono giocatori con molta esperienza. Nicola? E' un tecnico molto carismatico con grande personalità e conoscenza. Da lui posso imparare molto".

Sul salto di categoria Caturano aggiunge: "Sono ancora emozionato - continua - non posso che essere lusingato per le attenzioni del presidente Paparesta e spero di poterle ripagare da subito. Come anche vorrei accontentare una tifoseria che reputo fra le più importanti in Italia. E' bastato leggere qualche messaggio e vedere l'accoglienza che ci hanno riservato per capire quanto siano attaccati ai colori di questa maglia. Ci metterò anima e cuore". Ma chi è Caturano?. "Sono una prima punta che si può adattare anche come esterno così come ho fatto a Nocera (poco) e a Taranto. Come prima punta ho giocato a due e a tre. Attacco molto gli spazi e sfrutto la mia velocità soprattutto in fase di conclusione. Scaramantico? Da buon partenopeo quanto basta. C'è però una cosa che si è curiosamente ripetuta. Quando sono andato in ritiro con il Melfi mi hanno assegnato il numero 13. E' la stagione è andata bene con il salto di qualità a Bari. Oggi, inizio il ritiro a Roccaporena e mi trovo sulla panca la maglia d'allenamento con il 13. Significherà qualcosa?"

Primo giorno di ritiro e prima conferenza stampa a Roccaporena. Ai microfoni l’attaccante Salvatore Caturano, in ordine di tempo, l’arrivo numero uno dei rinforzi voluti dal tecnico Nicola. .

“Sono stato accolto benissimo -dice – Bari è una piazza importante che ha una lunga storia calcistica alle spalle ed è ambiziosa. So bene che dovrò dare più del massimo per ritagliarmi una maglia da titolare. Ho trovato un gruppo che si mette a disposizione dei nuovi arrivi e dove ci sono giocatori con molta esperienza. Nicola? E’ un tecnico molto carismatico con grande personalità e conoscenza. Da lui posso imparare molto”.
Dal Melfi al Bari, un salto sicuramente importante. “Sono ancora emozionato – continua – non posso che essere lusingato per le attenzioni del presidente Paparesta e spero di poterle ripagare da subito. Come anche vorrei accontentare una tifoseria che reputo fra le più importanti in Italia. E’ bastato leggere qualche messaggio e vedere l’accoglienza che ci hanno riservato per capire quanto siano attaccati ai colori di questa maglia. Ci metterò anima e cuore”. Ma chi è Caturano?. “Sono una prima punta che si può adattare anche come esterno così come ho fatto a Nocera (poco) e a Taranto. Come prima punta ho giocato a due e a tre. Attacco molto gli spazi e sfrutto la mia velocità soprattutto in fase di conclusione. Scaramantico? Da buon partenopeo quanto basta. C’è però una cosa che si è curiosamente ripetuta. Quando sono andato in ritiro con il Melfi mi hanno assegnato il numero 13. E’ la stagione è andata bene con il salto di qualità a Bari. Oggi, inizio il ritiro a Roccaporena e mi trovo sulla panca la maglia d’allenamento con il 13. Significherà qualcosa?





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