GIAMEL
Messaggi : 23595 Data d'iscrizione : 25.03.15 Età : 43 Località : Villabate (PA)
| Titolo: 19/05/16 - Fascetti: "Playoff? Bari meno squadra delle altre" Gio Mag 19, 2016 4:33 pm | |
| In carriera ha allenato Bari e Lazio, ma non solo. Eugenio Fascetti, attraverso il microfono di TMW Radio, ha affrontato diversi argomenti legati al calcio italiano.
Ventura futuro ct della Nazionale? "E' un ottimo allenatore, probabilmente non ha avuto la fortuna di guidare una grande squadra. Ma ha lasciato un segno in tutte le squadre che ha allenato".
Si era parlato anche di Montella. "Per la Nazionale serve un allenatore esperto, servono tante doti che probabilmente Montella non ha ancora mostrato".
Ventura è la scelta giusta? "Per me, Ventura è la scelta giusta. Ci sono ottimi calciatori in giro, probabilmente Ventura saprà gestirli. Come ha fatto a Torino, dove ha fatto rendere Cerci, Immobile e ora Belotti. Lascia la sua impronta, sarà criticato qualora dovesse andare male ma lo vedo come la persona giusta per la Nazionale".
Quale risultato all'Europeo per l'Italia di Conte? "Non so, intanto abbiamo perso Marchisio e Verratti che erano due pilastri. Mi auguro che la difesa, che ha fatto bene alla Juve, possa fare bene anche in Francia. Sono ottimista".
L'Italia arriva all'appuntamento senza i favori del pronostico. "È un buon segno, quando arriviamo con il vento contrario fa bene alla Nazionale. Come accaduto nel 1982 e nel 2006, andare invece senza fiducia può fare bene. Intanto, non vedo grandi squadre in giro. Certamente l'Italia venderà cara la pelle".
Simone Inzaghi all'altezza della Lazio? "Ha fatto sette gare, vincendone quattro. Se la Lazio crede in Inzaghi, deve farlo sbagliare perché è ancora giovane. Non è un allenatore fatto, ma chiedo al club di lasciarlo sbagliare da solo. Se la Lazio crede in lui, lo lasci lavorare. Altrimenti bisogna cambiare, perché non serve avere un allenatore teleguidato".
L'ha delusa la stagione della Lazio? "Dispiace enormemente, mi ha deluso tutto. All'inizio ha fallito l'obiettivo Champions ed è un anno negativo al 100%. Le colpe saranno suddivise, ma non vedo chi possa salvarsi. Intanto ha pagato Pioli, ma non si può essere fenomeno l'anno prima e poi brocco quello dopo. Qualcosa sarà accaduto".
Cosa fare per ripartire? "Intanto bisogna ritrovare feeling con i tifosi. La frattura tra club e tifosi non porta lontano, bisogna mettersi intorno a un tavolo e trovare una soluzione. Serve un passo avanti da parte del club e della tifoseria".
Il Bari è in lotta per i playoff. "Sono stato sei anni lì, qualcosa mi è rimasto. Mi auguro che la persona che voglia il club non sia un bluff, i tifosi non lo meritano".
Bari può tornare in Serie A? "E' un campionato difficile, il Bari ha calciatori di esperienza ma è meno squadra delle altre. Il Trapani ha fatto bene, a me piace il Pescara".
Le piace anche Lapadula? "Sì. Vedo il Crotone da 7-8, sceglie sempre l'allenatore giusto. Ha fatto crescere calciatori importanti, è gente che capisce di calcio e fa vedere. Purtroppo ci sono troppi scienziati in giro".
Il Milan brancola nel buio. "Anche l'Inter, non so quanto abbiano speso sul mercato. Poi da una parte l'allenatore paga, e dall'altro lato non avviene. Non è possibile che Milan e Inter siano in queste condizioni, poi vedi il Sassuolo che fa bene con 8/11 italiani. La Roma ha un vivaio fantastico, i ragazzi in giro ci sono. Bisogna farli giocare e dargli fiducia, senza prendere tanti brocchi all'estero. L'Inter di Trapattoni e il Milan di Sacchi avevano diversi elementi cresciuti nella Primavera".
La Juve vince scudetti su scudetti. "Anche i bianconeri hanno tanti elementi italiani. Vedere Inter-Udinese con 22 stranieri non è bello. Posso capire l'Inter, ma non l'Udinese. Il Carpi meritava di salvarsi con tanti italiani. Bisognerebbe tornare un po' indietro. In passato si potevano schierare tre stranieri, c'era la possibilità di far crescere i nostri ragazzi. In B ci sono elementi interessanti, ma non capisco perché in A vengano presi certi calciatori. Anche le Primavere sono pieni di stranieri, vuol dire che il calcio italiano s'è esaurito negli anni '90. È ovvio che ci sia il contraccolpo in Nazionale, non possiamo chiedere miracoli. Manca esperienza internazionale. Tolti quelli della Juve, chi gioca ad alti livelli? Magari Zaza ed El Shaarawy. Ma l'Italia ha una forza, la difesa. Alla lunga si vince grazie a una retroguardia forte. Nei momenti difficili, riusciamo a uscirne fuori. Non dimentichiamo che abbiamo vinto quattro Mondiali, poi Ranieri e l'Atletico Madrid vincono all'italiana. Anche Mourinho è venuto in Italia facendo così, ricordo Herrera quando arrivò da noi e vinse mettendo Picchi da libero. Non bisogna prendersi in giro, le grandi squadre hanno sempre avuto una grande difesa".
TMW | |
|