Il Bari non si ferma più e ad Ascoli coglie il terzo successo di fila dopo i precedenti exploit ottenuti contro Livorno e Como. La gara disputatasi in terra marchigiana non è stata facile per i galletti, abili a sbloccare il risultato a metà primo tempo e contenere le avanzate dei padroni di casa nella ripresa. Il match, caratterizzato da un certo nervosismo e da interventi spigolosi, non è stato arbitrato al meglio dal sig. Ghersini della sezione di Genova, autore di qualche errore di troppo.
E' regolare il gol vittoria del Bari: nel momento in cui parte il traversone di Valiani, Tonucci parte in posizione regolare essendo in linea con l'ultimo difensore bianconero. Il centrale biancorosso è statoo successivamente anticipato da Cinaglia, autore di una sfortunata autorete. Se Tonucci fosse stato in fuorigioco, il gol non sarebbe stato da convalidare.
Nella ripresa, le due squadre hanno reclamato un penalty per parte. In entrambi i casi, sbaglia l'arbitro: prima Di Cesare trattiene Milanovic sugli sviluppi di un corner (la palla è irraggiungibile per l'ascolano ma non conta) ed in seguito Lanni stende Rosina dopo il dribbling effettuato dall'ex Catania ai suoi danni
Nel finale, si scatena una vera e propria corrida: ne fanno le spese Micai, ammonito per perdita di tempo (non era diffidato) e Donkor, ammonito in seguito ad un parapiglia scatenato da Petagna e Di Cesare. L'attaccante ascolano si lascia andare in area dopo un intervento corretto del difensore del Bari. Dapprima viene ammonito per proteste e successivamente espulso. Gli è fatale il comportamento nei confronti dello stesso direttore di gara. il giovane cresciuto nel Milan infatti, reitera le proteste ed in più appoggia le proprie mani addosso a Ghersini. Inevitabile il rosso diretto.
fonte : http://m.tuttobari.com/in-primo-piano/ascoli-bari-la-moviola-ghersini-non-al-top-mancano-due-rigori-netti-54349