24/03/16 - Difesa, cercasi leader. Tanti cambi fin qui, ora la speranza è Di Cesare

Da Guarna-Contini-Di Cesare a Micai-Rada-Tonucci. Dalle idee di inizio campionato alla vittoria di Novara, il reparto arretrato, comprendente l'estremo difensore e la coppia centrale, si è evoluto senza soluzione di continuità per otto mesi. Se ad inizio stagione le gerarchie prevedevano la quasi intoccabilità dei due vecchi leoni Contini e Di Cesare, con l'avvento di Andrea Camplone sulla panchina dei galletti pare essere cambiato qualcosa.

GLI INFORTUNI - Nel girone di ritorno, Contini e Di Cesare hanno avuto disavventure a livello fisico. A Pescara, il capitano ha rimediato uno stiramento mentre prima della trasferta di Lanciano, l'ex Brescia ha accusato fastidi ad un ginocchio, accentuatisi dopo la mezz'ora giocata nel match casalingo contro la Ternana. Da quel momento Rada e Tonucci hanno avuto sempre una maglia da titolare, disimpegnandosi, tra luci ed ombre, davanti al soprendente Micai, promosso titolare dopo le sbavature di Guarna e la splendida prestazione sfoggiata ad Avellino.

CERCASI LEADER - Un'altra trasferta aspetta i biancorossi dopo il successo conseguito a Novara. Specialmente nelle ultime gare lontano dal San Nicola, il pacchetto difensivo è affondato o ha rischiato grosso. Soprattutto a Chiavari, troppi spazi sono stati concessi a Caputo e compagni e a Novara soltanto uno strepitoso Micai ha impedito a Gonzales e compagni di dilagare e chiudere il match nei primi quarantacinque minuti. In vista della gara di Salerno, Andrea Camplone potrebbe affidarsi quantomeno ad uno dei suoi vecchi leoni per orchestrare al meglio l'intero reparto e non subire troppo l'iniziativa dei padroni di casa, affamati di punti. In tal senso, Di Cesare è favorito su Contini: il numero tredici biancorosso, più rapido rispetto al suo collega, potrebbe essere maggiormente funzionale all'idea di gioco del tecnico pescarese, caratterizzata dalla difesa alta e da una squadra corta.



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