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| Titolo: 17/02/16 - Valiani: "Bari, è ora di tornare a vincere. Basta errori. Col Latina..." Mer Feb 17, 2016 2:35 pm | |
| Trentacinque anni e non sentirli. Non è mai facile per un calciatore con più di quattrocento gare tra i professionisti adattarsi a ricoprire un nuovo ruolo. A maggior ragione in una squadra come il Bari, chiamata a correre e rincorrere (vista la classifica, ndr) come e più degli altri. Ma Francesco Valiani non è proprio un tipo che si tira indietro. In tutti i sensi: sia quando si tratta di allungare la gamba che quando si tratta di inserirsi in zona gol. O quando gli viene affidato il compito di playmaker in un centrocampo a tre.
"Ne avevo già parlato con mister Nicola. Mi è sempre piaciuto - le parole del centrocampista toscano - Ci ho giocato poco in carriera ma è un ruolo stimolante. Bisogna dare grande equilibrio e quindi ci si può spingere di meno in avanti. E' molto diverso rispetto al fare la mezzala. Ho dato la mia disponibilità anche al nuovo allenatore. Anche se ad Avellino, a causa dell'espulsione di Cissokho, ci ho giocato appena mezz'ora visto che con l'arretramento di Defendi siamo passati a un centrocampo a due".
Valiani regista dunque. Questa la mossa che Andrea Camplone potrebbe riproporre nelle prossime sfide. Un modo per sfruttarne non solo la duttilità ma anche l'estro e la classe, come mezzala sinistra, di Jacopo Dezi. "Si vede che è un ragazzo intelligente. Sono bastati pochi allenamenti per capirlo. Non a caso viene da una grande squadra e due anni fa fece una grande stagione a Crotone. E poi, lo dissi già alla fine del mercato, a centrocampo siamo in tanti. Toccherà al mister decidere".
Nelle ultime tre gare il Bari ha mostrato un calcio apprezzabile eppure i biancorossi hanno racimolato appena un punto, perdendo terreno in classifica. "E' stato molto frustrante - ammette - Costruiamo belle cose ma facciamo in modo che si sgretolino subito. Non bisogna mai abbassare la guardia, è su questo che stiamo lavorando. Non possiamo permetterci cali di tensione. Bisogna rimanere concentrati fino al fischio finale. Questo è un campionato che non ti regala nulla e noi stiamo pagando i nostri errori col massimo della pena. Sabato avevamo capito come mettere in difficoltà l'Avellino. Molto probabilmente se le cose fossero rimaste com'erano saremmo riusciti a vincere la partita".
Segue un'ammissione di colpa che chiama in causa tutta la squadra: "A volte quando un giovane sbaglia è anche perché non è stato adeguatamente aiutato dai suoi compagni".
"E' ora di tornare a vincere. Non lo facciamo da troppo tempo" prosegue. A cominciare dalla sfida di venerdì sera contro il suo Latina: "E' sempre una sensazione speciale quando affronto una squadra in cui ho giocato. Rivedrò tanti compagni. L'anno scorso abbiamo avuto una stagione tribolata. C'erano stati investimenti importanti e la gente aveva ancora in mente i playoff del precedente campionato. Abbiamo avuto diversi problemi, a fine girone d'andata eravamo penultimi. Con la piazza e i tifosi mi sono trovato benissimo però, proprio a causa dei problemi di cui dicevo, ho deciso di cambiare aria".
Il compito che attende i biancorossi non è certo facile: "Questa è una squadra solida. La conosco bene visto che ho fatto il ritiro con loro. Dall'inizio del girone di ritorno ha perso solo col Cagliari. Ha grande velocità sugli esterni e poi ha giocatori importanti come Scaglia, Acosty e Corvia".
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