15/02/16 - Tonucci ora sorride: la ribalta dopo tanta panchina

Chi l'avrebbe detto. Di Tonucci si erano perse le tracce per praticamente tutto un girone d'andata, oltre alle primissime battute di quello di ritorno. Conseguenza di gerarchie assodate e di un'ultima piazza nelle stesse, ingombrante come un macigno. Fosse rimasto Nicola forse Tonucci avrebbe anche cambiato aria. La svolta, arrivata con Camplone, complici pure infortuni (Contini) e squalifiche, è stata dunque frutto di tanta professionalità e un pizzico di intuizione.

Bene contro il Crotone, forse ancor meglio contro l'Avellino in un ambiente certamente non facile e probante per chiunque. Ha messo in coda un certo Rada e nell'aria esiste la fondata possibilità che lo spartito possa ripetersi anche contro il Latina. A 27 anni Tonucci ha la maturità giusta per imporsi, dopo mesi difficili seguiti paradossalmente ad un'esperienza di tutto rispetto in curriculum, esterofila, all'Ajaccio. Da un paio di settimane è iniziato un nuovo campionato per lui, con la benedizione di Camplone.

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