21/01/16 - Defendi: "Sabato partita dura. Dobbiamo giocare da Bari"

A meno di 48 ore dalla sfida casalinga contro il Vicenza, Marino Defendi fa il punto sulle prime settimane di lavoro con mister Camplone e a chi gli chiede se si tratti di una nuova vita risponde: «È cominciato il girone di ritorno, mettiamola così».

«Camplone è un allenatore diverso. Ognuno ha le sue idee, il suo modo di vedere il calcio – prosegue -. Si è posto bene nei nostri confronti, mettendo in chiaro alcuni aspetti e stiamo lavorando per cercare di fare quello che ci chiede: un calcio propositivo. Spero che questo sia un girone che ci vedrà protagonisti. Stiamo lavorando molto sulle fasce, facendo quello che ci chiede il mister, ma non chiedetemi di fare differenze – sorride -. Mister Nicola, finché è stato qui, ha fatto il massimo, come fa ora il nuovo mister».

Defendi è rientrato in gruppo dopo due mesi di stop per un infortunio al vasto laterale della coscia sinistra, rimediato durante Bari-Salernitana. «Ora sto bene. Sono rimasto qui anche nel periodo di vacanza per allenarmi e tornare a disposizione al più presto. Sto bene fisicamente. Il problema è passato». Come hanno dimostrato i 90′ giocati contro lo Spezia. Al Picchio il #25 biancorosso ha indossato anche la fascia di capitano: «Il capitano è sempre Matteo. Poi il mister per venerdì ha fatto delle scelte e visto che Contini era in panchina, ha dato la fascia a me».

Non manca l’occasione per un passaggio sulla partenza di Sabelli che, da oggi, inizia la sua avventura al Carpi. «Come compagno di squadra mi dispiace sia andato via: è un giocatore dal valore indiscutibile e che lavorava tanto per il gruppo. Dal punto di vista umano mi dispiace ancora di più, perché dopo quasi cinque anni di squadra assieme è dura, ma il calcio è anche questo. Io gli auguro tutto il bene possibile, perché se lo merita».

E sugli obiettivi personali e di squadra nessun dubbio: «Finché resto qui farò il massimo per questa squadra. Per me quest’anno il massimo è puntare a salire di categoria. Niente è irraggiungibile in un campionato lungo come la Serie. In tre partite ti puoi trovare in classifica davanti o sotto i tuoi avversari, come è capitato a noi nelle ultime tre partite del girone d’andata. Non dobbiamo ripetere questo errore». Partite che Marino ha visto da fuori e analizza così: «Sono state partite strane, in cui non siamo riusciti a essere incisivi, mentre i nostri avversari, magari, con un solo tiro in porta vincevano la partita». E non c’è mai stato il rischio di sedersi sugli allori: «Una mentalità da appagamento è per una squadra da metà classifica, non per una squadra come la nostra che punta ad altro. Noi puntiamo più in alto possibile. Se dovessimo finire fra i primi due sarebbe perfetto, ma se dovessimo passare dai playoff, che facciamo? Lo buttiamo via?»

Infine il punto sulla partita di sabato al San Nicola, contro un Vicenza che viene da due vittorie in tre giorni: «Sarà una partita dura. Il Vicenza è una squadra pronta, difficile da affrontare. Noi lo faremo senza paura, perché dobbiamo essere consapevoli del nostro valore. Dobbiamo giocare da Bari».



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