19/01/16 - Mercato, il punto: nessuna imminenza, sarà volata. Nuovo attaccante, c'è il piano. E Sabelli può restare

In attesa dello spiraglio giusto. Il Bari monitora le opportunità e le confronta con le proprie fisiologiche possibilità. E' bene premetterlo per non favorire aspettative troppo imminenti: il mercato di gennaio non è facile e la scintilla può scoccare negli ultimissimi giorni quando necessità mal celate delle squadre e voglia di misurarsi dei calciatori possono meglio coniugarsi, abbassando le distanze.

Tutto lascia pensare che il Bari - per opportunità e per budget - non si sottrarrà da questo spartito. Sono stati e sono tuttora tanti i nomi scandagliati da Zamfir che lavora, in tandem con Paparesta, secondo una scala di priorità, in linea con ruoli, caselle e relative facce. Sì, perché in un mercato che come dicevamo attende ancora il suo incandescente rush finale, le porte aperte restano numerose. E' il caso del terzino mancino, la priorità in questo momento, e di Morleo, nome che sì piace ma assieme ad altri.

La novità in termini di gusti è piuttosto un'altra. Non piace così tanto ciò che attualmente è sul tavolo per Stefano Sabelli. Perchè privarsi di un giocatore così riconosciuto in cadetteria senza nemmeno un'offerta concreta prima ancora che irrinunciabile? Il Bari, contrariamente alle voci circolate nelle ultime ore, non ha fretta di cedere il suo gioiello: anzi, ad oggi, lo considera ancora parte integrante e futuribile della sua difesa, certezza insomma a pieno titolo. Al pari di Guarna, un altro che probabilmente è finito fin qui oggetto di rumors senza solidi argomenti: Camplone ha fiducia nel suo estremo difensore e non cerca con impellenza un nuovo numero uno, tutto potrebbe rimanere così com'è, anche in porta.

E in attacco? Esiste la possibilità che il club possa irrobustire un reparto fin qui particolarmente in affanno in zona gol. Un'intenzione ambiziosa, reale, covata all'interno della sete di miglioramento di una società che proverà a farsi trovare pronta. Tempi i soliti: fra una decina di giorni, solo dopo la cessione di chi a Bari c'è già (Petropoulos), pescando in un mercato, quello degli scontenti, che col passare dei giorni diverrà rovente.





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