Bisedo
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| Titolo: 24/12/15 - Bari, dal paradiso all'inferno in pochi minuti: male l'attacco. Così la A diretta diventa una chimera Gio Dic 24, 2015 11:05 am | |
| Solito vecchio Bari. Un tempo giocato discretamente bene e uno gettato alle ortiche, complici alcuni episodi che hanno affossato i biancorossi. Episodi che tuttavia non devono rappresentare un alibi per squadra e staff tecnico. Forse, se Boateng avesse realizzato il raddoppio ad inizio ripresa, staremmo parlando di ben altro. Ma, attenendoci ai dati di fatto, i suddetti parlano chiaro: terza sconfitta nelle ultime quattro e Bari che esce ridimensionato in ottica promozione diretta. In caso di vittoria con le rondinelle, i galletti avrebbero guadagnato due punti su Novara e Crotone, bloccate sullo 0-0 rispettivamente da Cesena e Trapani. Proprio i siciliani saranno i prossimi avversari di Maniero e compagni ed un ulteriore passo falso non verrebbe accettato dalla tifoseria, sempre presente nella buona e nella cattiva sorte.
MOSSA VINCENTE - Una nota di merito va attribuita al tecnico Boscaglia: lo spostamento nella ripresa del velocissimo Embalo sulla corsia destra. L’esterno guineano, limitato nella prima frazione da un ottimo Donkor, ha fatto letteralmente ammattire Sabelli propiziando, anche, la seconda marcatura di Geijo.
ATTACCO A SECCO - Con i lombardi, Nicola avrebbe potuto cambiare un po’ prima senza aspettare il gol ospite, irrobustendo la mediana con l’inserimento di un centrocampista (Di Noia?) al posto di una delle punte, oggi evanescenti. La manovra continua ad essere ancora poca fluida e a farne le spese sono proprio gli attaccanti (Maniero in primis), mal serviti dal resto della squadra. Con un reparto avanzato con così tanta qualità (almeno sulla carta) e quantità, il Bari non riesce ancora a trovare con facilità la via del gol.
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