18/12/15 - Tovalieri: "Cagliari-Bari sarà una bella partita"

15 giugno 1997, allo stadio San Paolo di Napoli si consuma uno dei drammi peggiori della storia rossoblu: il Piacenza vince per 3-1 lo spareggio per la permanenza in serie A e condanna il Cagliari alla serie cadetta. Scene di pura tristezza tra giocatori e tifosi che in massa avevano raggiunto l'impianto partenopeo convinti di assistere ad un 'altra impresa dei loro beniamini. Un giocatore si avvicina alla curva, è affranto come pochi, le lacrime scendono copiose dal suo volto. Chiede scusa ai ventimila tifosi, si mette le mani al petto come dire "Ho fatto il possibile". Costui è Sandro Tovalieri. Il "Cobra", così come veniva soprannominato, arrivò a Cagliari nel mercato di riparazione della stagione 96/97, ma i suoi 13 goal non bastarono per salvare il Cagliari di Mazzone. A distanza di circa diciotto anni da quel nefasto pomeriggio lo abbiamo raggiunto telefonicamente per ricordare quei momenti, ma anche per parlare della sfida che domani vedrà di fronte Cagliari e Bari.

Che ricordo hai della tua breve esperienza a Cagliari che si concluse allo spareggio di Napoli?

A Cagliari ho passato pochi mesi, ma molto belli e intensi. La retrocessione sembrava già sancita a febbraio, ma fecimo un girone di ritorno straordinario ed io feci diversi goal importanti. Nonostante ciò non riuscimmo a battere il Piacenza nello spareggio ed io ci rimasi davvero male. Mi recai sotto la curva dove erano stipati oltre ventimila tifosi e chiesi scusa perchè loro non meritavano la retrocessione, così come la squadra che si era impegnata allo stremo delle forze. Cagliari è una città bellissima con una altrettanto bella tifoseria e sono rimasto molto legato.

Quale fu il motivo della tua mancata conferma?

La mia intenzione era quella di rimanere a Cagliari anche in serie B, ma la società decise diversamente, anche perchè ero uno dei pochi giocatori ad avere mercato e venni ceduto alla Sampdoria, nuovamente in serie A. Carlo Mazzone, che diede le dimissioni proprio dopo lo spareggio ebbe un ripensamento dopo una settimana ed io gli dissi che se lui fosse tornato a Cagliari io avrei stracciato il mio contratto con la Sampdoria e sarei tornato assieme a lui.

Oggi cosa combina il Cobra?

Sono responsabile tecnico del settore giovanile della Società Sportiva Pomezia Calcio Selva dei Pini con ben 500 bambini che vedo crescere cercando di instillare loro i veri valori del calcio. Inoltre sono impegnato nella promozione della mia autobiografia ufficiale dal titolo "Cobra: vita di un centravanti di strada", edita da Ultra Sport e presente da dicembre in tutte le librerire, di Cagliari compresa.

Domani pomeriggio si affronteranno due squadre del tuo passato da calciatore, Cagliari e Bari. Che partita sarà?

Sono due ottime squadre con velleità di promozione diretta e se lo meritano perchè hanno due tifoserie fantastiche. Sarà di sicuro una gran bella partita, molto tattica ed entrambe vorranno sicuramente vincere, specie i rossoblu che in casa hanno un ottimo rendimento.

Se dovessi azzardare un pronostico?

Beh, direi il pareggio per non fare torto a nessuno.

Secondo te il Cagliari ha un attaccante che ti somiglia?

E' difficile dirlo perchè attaccanti con caratteristiche come le mie o come Filippo Inzaghi sono sempre più rari. Il Cagliari comunque ha ottimi attaccanti come Melchiorri, Sau e Farias. Credo che il giovane Cerri abbia un grande futuro dinanzi a se. L'ho affrontato diverso tempo fa con la mia squadra e mi ha fatto davvero un'ottima impressione. E' molto giovane e va valorizzato.

Un saluto per i tifosi del Cagliari.

Li saluto affettuosamente augurando a tutti loro un buon Natale e felice anno nuovo. Inoltre tra marzo e aprile sarò lieto di scendere a Cagliari per la presentazione del mia autobiografia.




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