16/12/15 - Bari, ecco il patto con Giancaspro. Paparesta no-stop: occhi in Medio Oriente e non solo...

Cantiere aperto. Procede a piccoli ma sostanziali passi la definizione dell'asset dirigenziale del Bari: di ieri la notizia di un nuovo ingresso ai piani alti di Contrada Torrebella con l'imprenditore Antonio Giancaspro pronto a condividere le redini societarie assieme a Gianluca Paparesta. Il colpo era in canna già da parecchio tempo, tenuto in caldo dal patron del Galletto dalla fatidica asta che nel 2014 vide il businessman molfettese a sostegno della cordata Izzo-Canonico.

A Giancaspro il 5% del pacchetto azionario biancorosso; una piccola fetta che col tempo però potrebbe lievitare. Non è escluso infatti che l'impresario leader nel settore dell'edilizia e dell'energia rinnovabile (fotovoltaica ed eolica) possa divenire parte cantante della macchina biancorossa, lasciando a Paparesta le attività meramente di facciata. Stando alle indiscrezioni riportate da La Gazzetta del Mezzogiorno, Giancaspro andrebbe a ricoprire il ruolo di responsabile delle infrastrutture, precedentemente assunto da Pierfrancesco Barletta. Una posizione di rilievo per una società le cui mire espansionistiche sono in continua evoluzione e che, proprio negli ultimi tempi, si sta prodigando per la concessione pluriennale della struttura sportiva del San Nicola. Approvato tale appalto, Giancaspro avrebbe potenzialità e competenze a sufficienza per procedere alla bonifica e al rinnovamento dell'area circoscritta all'astronave.

Work around the clock. Le porte biancorosse lasciano tuttavia ulteriori spiragli per l'ingresso di nuovi investitori. Secondo il quotidiano, un dialogo sarebbe in corso con la famiglia Amenduni, titolare dell'omonima acciaieria situata a Vicenza e capofila mondiale nel settore. Vivo l'interesse da parte di uno dei più prestigiosi gruppi industriali del Medio Oriente con competenze che oscillano dall'edilizia, ai trasporti, alla comunicazione.

Antonio Giancaspro è un nuovo socio della Fc Bari 1908. All'imprenditore molfettese, il 5% delle quote azionarie del club biancorosso, sempre alla ricerca di nuove e importanti sinergie finanziarie atte a consolidare il capitale di una società che, come dichiarato a più riprese da Gianluca Paparesta, mira a grandi traguardi, sportivi ed economici.

VISTA SULL'ORIENTE - Nuovi partner all'orizzonte. Negli ultimi giorni si è sentito spesso spesso del possibile interesse di un gruppo imprenditoriale cinese. A tal proposito, La Gazzetta dello Sport stamane in edicola racconta di un incontro tenuto tra un loro emissario e alcuni esponenti dell'attuale Amministrazione Comunale barese. Oggetto della discussione, tra gli altri, lo Stadio San Nicola, nodo cruciale per un possibile coinvolgimento nel pacchetto azionario del Bari Calcio di questi imprenditori orientali: "Alla cena sociale con la squadra, lunedì sera, Paparesta ha invitato anche il sindaco di Bari, Antonio De Caro e l’assessore comunale allo Sport, Pietro Petruzzelli - si legge sulla rosea - Presenze non casuali. Nell’occasione potrebbe essere volata qualche chiacchiera sull’annosa questione che lega le due parti: la nuova convenzione (pluriennale) per la gestione dello stadio San Nicola. Nei giorni scorsi è arrivata al Bari una bozza della convenzione, ora allo studio dei professionisti incaricati da Paparesta. L’iter tuttavia non è brevissimo, considerati i passaggi in Consiglio ed in Giunta Comunale. Nella migliore delle ipotesi la faccenda potrebbe chiudersi entro la prossima primavera. Un vero e proprio snodo, a cui guarda con attenzione proprio il potente gruppo cinese, interessato a rilevare la società biancorossa. Non a caso, un emissario dello stesso gruppo nelle scorse settimane ha avuto un incontro in Comune con il primo cittadino"

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