07/12/15 - Bari, trascinatori senza età: Valiani e Rosina, gol e standing ovation

Un antico detto dice: “Gallina vecchia fa buon brodo”. Nel Bari è il caso di Francesco Valiani e Alessandro Rosina, autentici trascinatori in queste prime sedici giornate di campionato.

La scheggia di Pistoia, alla veneranda età di trentacinque anni, oltre a segnare gol pesanti (già quattro), è l’arma in più della formazione allenata da Davide Nicola. Corsa, dinamismo e personalità da vendere: nel ruolo di mezz’ala assegnatogli dal tecnico, Valiani è stato sinora il calciatore biancorosso più costante in termini di prestazioni. La sua capacità di prendere per mano la squadra anche nei momenti di difficoltà lo rende praticamente insostituibile. Un grande merito va dato anche alla società che, nonostante le trentacinque primavere, ha creduto in lui.

Altra pedina inamovibile nello scacchiere biancorosso è Rosina. L’ex Toro ha “rubato” a suon di prestazioni maiuscole il posto da titolare a Sansone. Difficile che Nicola possa privarsi di uno come lui. Non è un caso che il fantasista biancorosso abbia disputato competizioni come la Champions con la maglia dello Zenit. Ci sono frangenti di partita in cui il Bari non riesce a sfondare al cospetto di squadre chiuse ma la personalità di Rosina e le sue giocate riescono sempre a dare quel tocco di imprevedibilità alla manovra, anche arretrando di posizione. Sabato, dopo tanti legni, è giunta la sua prima marcatura con la casacca del Bari. Un’altra grande prova coronata dallo standing ovation del San Nicola alla sua uscita dal campo.