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| Titolo: 02/12/15 - Da Rada a Gentsoglu, le risorse che non ti aspetti: ecco i segreti del Bari extralarge Mer Dic 02, 2015 8:41 am | |
| Se c'è una conclusione inequivocabile che si può trarre da queste prime quindici giornate di campionato è che sin qui il Bari ha spesso fatto ricorso a risorse inaspettate. Ionut Rada e Savvas Gentsoglu sono i due esempi più eclatanti. Il rumeno in estate era in genere considerato dagli osservatori la quarta scelta del pacchetto di difensori centrali, dopo Contini, Di Cesare e Tonucci: ora, inaspettatamente, invece, pare il perno indiscutibile della maginot biancorossa. Ancora più curioso l'apologo che si potrebbe raccontare sul greco, che sino alla fine di ottobre aveva le tipiche sembianze del calciatore da mettere a gennaio in vetrina in attesa che qualche passante chieda informazioni: nelle prime dieci gare stagionali nemmeno un minuto in campo, poi, tutt'un tratto, eccolo diventare fonte necessaria per abbeverare le punte biancorosse. E c'è chi ancora rimpiange la sua assenza in quel di Como.
DI NOIA, TOCCA A TE? Chi sarà il terzo gregario ad assurgere al ruolo di primattore? Lo abbiamo chiesto in conferenza stampa a Guarna, che ha preferito glissare sull'argomento: "Non saprei, ma posso dire con certezza che il mister sinora ha saputo ottimizzare al massimo la rosa". Sulla base degli indizi a disposizione vien da pensare che presto sarà Di Noia a scalare posizioni. L'ex Matera, quando chiamato in causa, ha sempre fatto bella figura. Dopo la gara contro i lariani, Nicola ha firmato un vero e proprio endorsement in favore del canterano: "É dinamico, ha gamba e può fare anche il terzino". Oltre, come noto, alla mezzala. É insomma in grado di ricoprire porzioni di campo in cui la coperta del Bari pare spesso un po' corta.
SOLO UNA COINCIDENZA? 30.1: è l'età media dell'undici sceso in campo contro il Como, la più alta in questa stagione biancorossa. Nell'analizzare la fiacca partenza dei galletti al "Sinigaglia", giornalisti e tifosi hanno additato tra i colpevoli i giocatori più âgée come Contini, Gemiti e Donati, apparsi piuttosto a corto di carburante. A Nicola, quindi, tocca riflettere sul rendimento del plotone di ultratrentenni (ben sei, considerando solo i giocatori di movimento) visto contro la squadra comasca. Proprio ai nostri microfoni era stato Ganz ad avvertire: "Per mettere in difficoltà i pugliesi dobbiamo cercare di essere superiori sul piano puramente agonistico". E mister Festa aveva confermato: "Correremo più del Bari". Non si può dire che i comaschi non abbiano cercato di esser di parola.
LARGO AI GIOVANI? E dunque, per tirare un po' le fila del discorso sull'ottimizzazione delle risorse a disposizione di Nicola, va segnalato come, un po' causa infortuni, un po' per le convocazioni dalle rispettive nazionali Under 21, un po' per scelta tecnica, tra i galletti meno utilizzati ci sono per lo più le giovani leve. I dati però parlano chiaro: sono ben 23 i giocatori impiegati sinora dal mister, 21 quelli che hanno avuto almeno una maglia da titolare. All'appello, mancano solo Boateng e Petropoulos. Insomma, prima o poi un'occasione arriva per tutti. "Da King ora voglio la zampata", ha commentato,a proposito dell'italo-ghanese, l'ex allenatore del Livorno al termine della gara di sabato. Un pungolo che ha il profumo di una futura (imminente?) chance da non sprecare.
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