22/06/15 - Dal Lecco al Bari in B: la favola di Di Gioia

Euforico e incredulo il giovane centrocampista. «Grazie a Beccalossi e Bizzozero, hanno creduto in me. Dopo l’esperienza di Pavia ero deciso a mollare tutto»

Davide Di Gioia, centrocampista bluceleste classe 1996, è a un passo dalla serie B. È lui stesso ad annunciarlo con... gioia: «Non ho ancora firmato nulla, ma la situazione sta andando avanti ed è già molto avanti. L’accordo c’è. È stato un accordo voluto sia dal patron Daniele Bizzozero che dal presidente del Bari Gianluca Paparesta. Ci siamo incontrati per la prima volta due settimane fa a Milano e c’erano entrambi. Da lì mi è stata fatta la proposta di Bari e io non credo alle mie orecchie».

Un bel salto, non c’è che dire; dalle giovanili del Brescia fino alla serie B: «È una grossa opportunità. Avrò la possibilità di confrontarmi a livelli molto alti e ora tutto dipende da me. Mi hanno mandato a visionare tempo fa e devo essere piaciuto. Bizzozero me l’aveva già detto però, naturalmente, era tutto da chiarire, da stabilire. In queste settimane mi è stato confermato il tutto e sono molto contento». Del Bari Di Gioia conosce poco, in realtà. Ma già il nome della società pugliese e la categoria lo fanno sognare: «È da brividi – ammette il giovane centrocampista –. Di sicuro un anno fa, prima di giocare con il Lecco, non mi aspettavo che succedesse tutto questo. Due anni fa, poi, andato via dalle giovanili del Milan, ho fatto mezza stagione a Pavia e avevo avuto un po’ di problemi extra calcistici. Per un mese avevo pensato di smettere, poi sono andato a Brescia e tutto è cambiato».

Di Gioia vuole ringraziare il presidente del Lecco Evaristo Beccalossi e il patron Bizzozero: «È lui che mi ha portato via dalla Berretti del Brescia, che ha creduto per primo in me. E il patron Bizzozero mi ha sempre sostenuto: stravede per me e mi ha dato tanti utilissimi consigli. È stato un appoggio incondizionato il loro. Devo davvero ringraziarli».