16/11/15 - Perico: “Una buona mezzora, poi un black-out” / Ragusa: “Non piangiamoci addosso”

Le parole di Antonino Ragusa e Gabriele Perico sulla prima sconfitta stagionale tra le mura amiche:

Perico

Ci fai una sintesi della partita?

“Abbiamo disputato la prima mezz’ora di gioco ad alti livelli, purtroppo a causa di qualche banale errore siamo andati in svantaggio e questo ci ha creato una sorta di black-out ma in complesso non ritengo sia stata una bruttissima prestazione.”

Comunque il cammino prosegue.

“Assolutamente, si tratta di una battuta d’arresto contro una buona squadra. A mio avviso ci sono ancora aspetti da migliorare, nelle ultime gare abbiamo subito troppi goal da palle da fermo ma lavoreremo per cercare di correggere queste situazioni.”

Due volte vicino al goal, ci descrivi le azioni?

“Nella prima occasione non sono riuscito ad impattare la palla come avrei voluto, nella seconda invece ho trovato Guarna fin troppo attento, peccato!”

Avete perso un po’ di fiducia nel vostro gioco?

“Non direi fiducia, siamo consapevoli di giocare un buon calcio, piuttosto credo che in alcuni momenti sbagliamo proprio la gestione della palla agevolando l’avversario nel farci trovare scoperti, ecco in questi momenti dobbiamo essere più maturi.”



Ragusa

Partita decisa dagli episodi?

“Si, anche se non possiamo piangerci addosso, abbiamo avuto qualche occasione per sbloccare il risultato ma purtroppo a differenza del nostro avversario non ci siamo riusciti. Indipendentemente dal rigore non concesso abbiamo commesso qualche errore di troppo e in partite come queste spesso e volentieri si pagano a caro prezzo. La sconfitta ci deve servire per imparare la lezione, dobbiamo ripartire da ciò che di buono abbiamo fatto vedere questa sera.”

Quali sono stati gli errori principali?

“A parte qualche errore individuale, che nel calcio si sta, abbiamo avuto difficoltà nella costruzione del gioco, anche per merito di un Bari che è venuto a Cesena per giocarsi la partita.”

Una sconfitta che fa male?

“Non si è mai contenti quando si perde, figuriamoci quando si gioca in casa davanti al proprio pubblico, ma dobbiamo ripartire già da domani con la voglia di riscattarci consapevoli del fatto che ci restano ancora tante partite da giocare.”




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