GIAMEL
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| Titolo: 16/11/15 - Qui Cesena: Foschi, De Luca e il Karma Lun Nov 16, 2015 12:31 am | |
| 1. È finita che hanno vinto gli antipatici (Rosina), gli sbruffoni (Nicola), quelli con più soldi (De Luca acquistato con il doppio d’ingaggio) e aiutati dal palazzo (vergognosi i due rigosi non concessi dall’arbitro genovese) ma in definitiva hanno vinto anche i più forti. 2. La prova di forza del Bari è stata impressionante: dopo aver concesso al Cesena il primo quarto d’ora e dopo essersi salvati sul primo mancato rigore (trattenuta di De Luca su Sensi), è stato come rivedere certe partite della scorsa stagione. Cesena quasi mai in grado di tirare in porta, vulnerabilissimo a ogni azione avversaria e vulnerabile persino su palla inattiva. Non si salva praticamente nulla. 3. Il Cesena ha tante attenuanti, prima tra tutte quella delle assenze dovute alle nazionali, ma in fondo non ha che da arrabbiarsi con se stesso. Nelle federazione serie come quella tedesca in concomitanza con le nazionali sono sospesi tutti i campionati dalla A alla C: in Italia Tavecchio e Abodi non si sognano nemmeno di prendere provvedimenti simili nonostante godano dell’appoggio del Cesena stesso. 4. Il Cesena ha anche pagato la paura di dover fare risultato a tutti i costi, di dover mantenere l’oggettivamente impossibile marcia trionfale di sole vittorie al Manuzzi. Purtroppo, sarà ripetitivo dirlo, il campionato di serie B è fatto anche di sofferenza. Quando si è in difficoltà non è reato abbassare il baricentro. 5. Il Bari ha vinto in tre mosse: prima di tutto ha parato il colpo di Drago che presumibilmente avrebbe fatto partire forte il suo Cesena. Poi ha fatto valere la maggiore esperienza nell’approfittare del primo momento di disorientamento del Cesena, quando Ciano sembrava sul punto di uscire e i bianconeri hanno avuto dei problemi a riposizionarsi in campo. Infine, una volta in vantaggio, hanno fatto leva sul maggiore tasso tecnico (Valiani e Rosina sono vicini alla pensione ma corrono ancora come ragazzini, De Luca e Maniero sono stati incontenibili). 6. Già, quel De Luca che in estate è stato a lungo oggetto dei desideri dei bianconeri che pur gli offrivano la metà dell’ingaggio (centocinquantamila euro, al netto dei premi) dei baresi. E che stranamente, nonostante le kafkiane avances via Facebook della dirigenza bianconera, ha preferito vestire la maglia biancorossa. Chissà se a Foschi questa sera sono fischiate le orecchie visto che in estate fece scrivere di “aver messo alla porta” il procuratore di De Luca: a volte anche nel calcio esiste il karma. 7. La classifica inizia ad assumere sempre di più una fisionomia consona ai valori visti in campo in queste prime giornate. Davanti al Cesena ci sono due squadre che lo hanno meritatamente battuto (Cagliari a +6 e Bari a +2) e un Crotone che presto riceverà la visita del suo ex Drago. Dietro c’è invece il Livorno meritatamente sconfitto dai bianconeri in una delle partite più belle dell’anno e, un po’ a sorpresa oltre al Pescara, un Brescia castigato alla prima di campionato. Tutto torna: significa quindi che il Cesena si sta assestando attorno al suo reale valore. 8. Che questo valore poi possa cresce al netto dei nazionali e degli infortuni è un altro discorso non privo però di una sua logica. Molina in poche giocate ha già fatto ricordare a tutti cosa era in grado di fare ad inizio campionato, poi sarà la volta di Tabanelli e Valzaniaad essere in grado di dare il cambio a Kone e Sensi e magari, nell’anno nuovo, persino Improta potrà aiutare questo gruppo a restare almeno ampiamente dentro al treno play-off. 9. Per quel che riguarda Rosseti restano leciti dubbi sull’eventuale tenuta fisica mentre per Succi la sfortunata prova di stasera potrebbe essere un punto di non ritorno: considerando che Djuric potrebbe persino (personalmente sarebbe da augurarglielo) abbandonare anzitempo la squadra per andare in ritiro con la nazionale, a gennaio sarebbe inevitabile ottenere una punta sul mercato. L’ipotesi più probabile: il gran ritorno, ovvero il prestito fino a fine stagione di Rodriguez. Montella lo valuterà nelle prossime settimane poi deciderà se concedere o meno il benestare all’operazione. 10. Chiusura dedicata a Stefano Sensi, al di là delle voci di mercato: quando Drago, nel corso del secondo tempo è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ha preferito come al solito tenerlo davanti alla difesa insieme a Cascione e avanzare Kone. Questo ruolo è ottimale quando è il Cesena a fare la partita e ad aggredire l’avversario ma quando accade il contrario, ad esempio quando il Bari pressava alto, Sensi finiva per perdere sistematicamente tutti i contrasti e scatenare sanguinosi contropiede. Se si vuole davvero preservarlo, e metterlo in condizione di far male, sarebbe il caso di avanzarlo dietro le punte e lasciare a Kone e Cascione il compito di giocare duro.
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| Titolo: Re: 16/11/15 - Qui Cesena: Foschi, De Luca e il Karma Lun Nov 16, 2015 10:07 am | |
| il primo punto potevano anche evitarlo .... | |
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GIAMEL
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| Titolo: Re: 16/11/15 - Qui Cesena: Foschi, De Luca e il Karma Lun Nov 16, 2015 11:26 am | |
| Ma poi quale sarebbe il secondo rigore non concesso? | |
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