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Marco Pissardo, arrivato per fare il secondo portiere a Bari, è riuscito a ritagliarsi, in questo finale di stagione, un ruolo da assoluto protagonista. Dal suo arrivo, a settembre, fino alla grandissima partita giocata contro la Ternana, giovedì scorso. Ripercorriamo le tappe fondamentali della sua avventura a Bari fino ad ora.
L'ARRIVO IN PUGLIA - Il Bari, nella confusa sessione di mercato estiva, cambia tutti e tre i portieri: a luglio se ne va Caprile, rimpiazzato a metà agosto da Brenno. Dopo la partita di Coppa Italia, contro il Parma, se ne va anche la bandiera Frattali. I biancorossi, nell'ultimo giorno di mercato, vendono Polverino e in cambio ottengono Farroni, in prestito. Rimane uno slot libero, che viene colmato il 6 settembre con l'arrivo, da svincolato, di Pissardo. L'ex Novara arriva nell'indifferenza generale.
L'ESORDIO - Alla 17esima giornata il Bari si presenta a La Spezia in una partita cruciale. Dopo un inizio equilibrato, a inizio secondo tempo, Brenno accusa un leggero infortunio. Dopo vani tentativi di rimanere in campo, l'ex Gremio chiede il cambio. È il momento dell'esordio per Pissardo; un inizio sfortunato, poiché all'84', dopo un rimpallo, Verde trova un preciso piazzato battendo l'estremo difensore biancorosso e regalando ai suoi la vittoria.
L'INVESTITURA DA TITOLARE - Passa quasi un altro girone e di Pissardo nessuna traccia. Dopo un campionato, con Brenno autore di prestazioni altalenanti, mister Iachini decide di mettere tra i pali l'ex Lecco. Alla sua prima da titolare non sfigura affatto, sebbene il Bari perda per 2-1, sotto i colpi di un Como troppo forte.
LO STRAORDINARIO PLAY-OUT - Dopo la partita col Como, Iachini viene esonerato e al suo posto arriva Giampaolo. L'ex allenatore della Primavera del Bari rimette in squadra Brenno, contro il Pisa, che è autore di una partita horror. Dal match successivo, a Cosenza, Pissardo torna tra i pali e non li molla più, regalando ottime prestazioni. Sino all'andata dei play-out, di giovedì scorso, dove Pissardo prima mura Carboni, arrivato solo davanti al portiere e poi para un rigore a Casasola, impedendogli anche la ribattuta. Qualche altro intervento importante, prima dello sfortunato gol di Pereiro, che trova la deviazione di Di Cesare, e impedisce al portiere barese di intervenire.
Ora l'ultima curva, per Pissardo e per il Bari, giovedì prossimo, in Umbria. Un match da dentro o fuori, dove i galletti avranno bisogno della migliore prestazione del loro estremo difensore. Una partita che sarà decisiva per il futuro dei biancorossi, ma anche di Pissardo.
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