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Che il campionato del Bari sarebbe stato travagliato, se ne ebbe segnale sin dalla prima giornata. In quel Bari-Palermo che mise fuori dai giochi dapprima Diaw al 15’ e che costò il crociato a Menez. Nonostante le espulsioni di Maita e Di Cesare i biancorossi ottennero un pareggio sofferto, che valse come assaggio delle intemperie di una stagione disastrata. Sabato il Bari si giocherà una grossa fetta di salvezza contro il Cosenza, distante tre punti e che i galletti guardano dalla quartultima posizione. Nel mezzo tra il Palermo e Cosenza, una stagione difficile: quattro allenatori e una quantità infinita di momenti chiave falliti.
Prima della nona giornata il Bari viaggiava con una media al di sotto dei playoff. La partita di Reggio Emilia dava il sentore di essere in qualche modo decisiva, appena prima della sosta per le nazionali. Il Bari, però, pareggia, non convince e la dirigenza effettua una scelta drastica: via Mignani per Marino.
Con l’allenatore siciliano va prima bene, poi male, poi nuovamente meglio prima della caduta. Nella gestione Marino si individuano almeno due momenti focali. Il primo, è la trasferta di Piacenza, contro la Feralpisalò. Lo 0-2 si trasforma in 3-2, prima del pareggio finale, che sarà il preludio al primo down stagionale: 3 sconfitte nelle 4 successive partite. L’accenno di ripresa e poi un’altra trasferta, ad Ascoli, con lo stesso esito: da 0-2 a 2-2. Altra occasione persa e le due sconfitte successive costeranno la panchina anche a Marino.
Al suo posto Iachini. Con il mister marchigiano il Bari parte forte e poi si spegne clamorosamente. Bolzano è l’occasione per agganciare nuovamente i playoff, che erano stati raggiunti fin lì solo alla viglia di Feralpisalò-Bari. I biancorossi, però, giocano la peggior partita della stagione ed escono sconfitti. Un fallimento dal quale non c'è stata mai ripresa e che ha portato il galletto a non vincere nessuna delle successive sfide e -nemmeno a dirlo- all’esonero di Iachini.
Da lì, il Bari ha perso 6 partite e 7 posizioni in classifica. L’esordio di Giampaolo ha portato ad un pareggio e, la prossima sfida con il Cosenza, sembra essere per i galletti l’ultima spiaggia per evitare un incubo. Vincere vorrebbe dire abbandonare i playout, pareggiare o addirittura perdere infosserebbe ancor di più i biancorossi, ormai non più a distanza di sicurezza nemmeno dalla retrocessione diretta.
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