Paura, ma non troppo. Sei finali (e forse non solo) per evitare la C. Tra reazione e calendario: si decide tutto

Il Bari trema. La corsa salvezza si è resa più agguerrita che mai. Colpa dei biancorossi che si sono fatti risucchiare in modo decisamente clamoroso, e di avversarie sicuramente pronte ad approfittarne. Ci sarà da vendere cara la pelle dalle parti del San Nicola per un mantenimento della categoria che avrebbe il sapore dell'ossigeno vero dopo una stagione che più travagliata non si poteva.

Paura, ma non troppo. Non è il momento di gettare la spugna, anzi. Il Bari deve affrontare le prossime sei gare come finali (altre due si aggiungerebbero in caso di playout), spremendo su tutto ciò che ha ancora a disposizione. Non molto, si direbbe, viste le ultime prestazioni, ma la squadra di Iachini è apparsa tanto brutta da non poter essere, almeno completamente, vera. E allora, testa alla prossima sfida, sulla carta proibitiva (ma nel calcio nulla è mai compromesso in partenza) contro il Como.

CALENDARIO - I lariani, come detto, sabato. Poi due gare sulla carta più umane contro Pisa e Cosenza, vero spartiacque della stagione. Successivamente nuovo banco di prova dal coefficiente altissimo col Parma alla trentaseiesima (quando però i crociati verosimilmente saranno già matematicamente in A. Si realizzerà questo vantaggio?). Le ultime due gare vedranno di fronte il Bari al Cittadella in trasferta e al Brescia in casa: entrambe lottano per un piazzamento ai play-off. Questo il cammino - non facile - dei galletti. Dopodiché si tireranno i conti su un campionato da dimenticare.

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