15/11/15 - Nicola e Drago, poco amici. L'ex Crotone: "Abbiamo speso la metà". Il barese: "Assenze Cesena, stupido dirlo"

Clima infuocato e attesa alle stelle. Nicola e Drago non sono propriamente tecnici che le mandano a dire. Caratteriali e orgogliosi, quest'anno puntano allo stesso obiettivo. Nel sabato di conferenze i due si sono lanciati qualche frecciata. "Da Bari dicono che il Cesena sia stato costruito per vincere il campionato, se così fosse i complimenti andrebbero tutti al Direttore Sportivo Foschi che con la metà della metà dei soldi spesi ha allestito una squadra in grado di vincere il campionato", le parole di Drago.

Davide Nicola, invece, non ha voluto sentir parlare di un avversario incerottato. "Le assenze del Cesena? E' una c... clamorosa. Io non parlo mai delle mie assenze. I nazionali del Cesena non sono nemmeno tutti titolari". Differenti visioni, dunque. Più probabilmente il gioco delle parti.

Per la verità già a settembre i due sembravano avere le idee chiare sulle potenzialità di ciascuno, quasi anticipando i temi di uno scontro diretto puntualmente manifestatosi, e di una patata da big tanto bollente quanto indesiderata. Così, mentre Drago diceva "Bari e Cagliari sono una spanna sopra le altre", Nicola indicava a fine mercato, curiosamente e fra la sorpresa generale, proprio i romagnoli come unica squadra potenzialmente superiore al Bari, assieme agli immancabili sardi.

Riavvolgendo ulteriormente il nastro, l'ultimo confronto in panchina della scorsa Primavera fra Drago e Nicola terminò con qualche polemica arbitrale e la spietata analisi dell'allora tecnico del Crotone che, dopo aver fermato sul pari la rincorsa play-off del Bari, disse: "I biancorossi non sono né carne né pesce. Difficile per loro arrivare in questo modo all'obiettivo". Così in effetti fu, oggi Davide Nicola può dimostrare che le chance del suo Bari sono esponenzialmente aumentate.