Bari, aspettando i rinforzi. Sabato (ancora) Nasti in prima linea

Puscas, Moro… poi nuovamente Puscas. Sullo sfondo, Fumagalli. Nel mezzo, altre numerose suggestioni di mercato. Il Bari e Marco Nasti chiamano i rinforzi, ma per adesso nessuna risposta. Il classe 2003, arrivato in estate per fare da comprimario, si è invece ritrovato a traghettare l’attacco biancorosso. Gli infortuni di Diaw e la mancanza di alternative, infatti, lo hanno portato in campo in 18 occasioni su 19 (una squalifica). Quasi pareggiato il minutaggio raccolto nella scorsa stagione, la prima da professionista, con la maglia del Cosenza.

Prima parte di stagione di sacrificio per Nasti. Come facilmente auspicabile, il peso dell’attacco di una squadra ricca di ambizioni e in difficoltà si fa sentire, sulle spalle di un poco più che teenager. Nonostante alcune partite passate in ombra, il tabellino conta 3 gol all’attivo -di cui 2 di testa, per un attaccante che ha dimostrato maggior confidenza con una spalla offensiva.

Sabato pomeriggio contro la Ternana sarà l’ennesima gara da totem offensivo. L’ex Milan è pronto nuovamente a far sportellate là davanti. La speranza, sua e di tutti, è che la sosta abbia promosso la fluidità di gioco dei galletti. L’efficacia offensiva di Nasti passa soprattutto dal numero di palloni puliti a disposizione, che dovrà sicuramente migliorare rispetto al girone di andata.

Nel mentre, il ds Polito continua a lavorare ininterrottamente sul mercato. Come annunciato all’alba dello stesso, una punta offensiva è tra le prerogative della società. Bari, allora, aspetta (almeno) un nuovo bomber e Nasti intanto lucida la sua ‘9’.

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